Il Mondiale per Club dovrà giocarlo senza un nuovo laterale sinistro e senza un fuoriclasse in attacco. L’ex Inter è nei guai
I milioni contano ma non sono tutto. Lo hanno capito pure i sauditi dopo i vari rifiuti incassati da campioni come Osimhen e Theo Hernandez. E ora? L’Al-Hilal di Simone Inzaghi sembra addirittura in crisi. In vista dei prossimi impegni in America per il Mondiale per Club, il nuovo tecnico Simone Inzaghi dovrà “accontentarsi” di lavorare con quei giocatori che hanno già deluso i tifosi nella scorsa stagione (la squadra ha chiuso la Saudi Pro League al secondo posto, otto punti sotto l’Al-Ittihad di Benzema)…
L’idea era quella di premiare l’arrivo dell’allenatore piacentino con l’acquisto di grandi nomi. Theo Hernandez, Victor Osimhen e non solo. Tutti i colpi sono però saltati per opposizione dei diretti interessati. A quel punto, il club arabo ha virato su Angelino della Roma, su espressa richiesta del suo nuovo allenatore. Ma anche questo affare è fallito.
Riassumendo: niente Bastoni, niente Barella e nulla da fare anche per Acerbi. Tre no da Theo Hernandez, altri due da Tavares, no pure da Bruno Fernandes e vari rifiuti da Osimhen. E ora niente Angelino.
Il club arabo non è riuscito infatti a concludere l’accordo prima del limite per la consegna alla FIFA della lista definitiva dei giocatori che potranno scendere in campo negli Stati Uniti. In extremis, pare che Inzaghi abbia provato ad avvicinare Kanté, da prendere in prestito dall’Al-Itthad, ma anche in questo caso è andata male.
Inzaghi senza punta di qualità e laterale sinistro
Simone Inzaghi dovrà quindi adattare il suo 3-5-2 a una rosa costruita per giocare con un altro modulo. Sperando in un recupero di Joao Cancelo, fermo per un infortunio al ginocchio, per poter coprire la corsia di destra, e in buone risposte da parte di Renan Lodi sulla sinistra. Senza Osimhen, l’attacco dovrebbe essere composto da Leaonardo e Mitrovic.
Intanto, Fahad bin Nafel, il presidente dell’Al Hilal, ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti ai canali ufficiali del club saudita per spiegare che la strategia societaria non prevede per forza grandi colpi in entrata: “Alcuni giocatori li abbiamo presi già nel 2023, e sono tra i migliori. L’acquisto sicuramente più importante e di successo è stato quello di Simone Inzaghi, che è considerato uno dei migliori allenatori del mondo“.
Il club crede dunque che i tifosi debbano accontentarsi dell’arrivo dell’ex Inter. Sarà Inzaghi a far fare il salto di qualità a una squadra che non è riuscita a fare ciò che tutti si aspettavano. Ma sui social e non solo i tifosi dell’Al-Hilal sembrano arrabbiati con la dirigenza del club per i falliti acquisti di Osimhen, Theo Hernandez e non solo… Ora in molti chiedono addirittura le dimissioni dei principali dirigenti della società di Riad.
Perché è saltato anche Angelino
Ai tifosi non era piaciuto nemmeno l’interesse per Angelino della Roma. A oggi l’affare con i giallorossi è stato rimandato. La trattativa che inizialmente sembrava in discesa si è bloccata allorquando il laterale spagnolo ha cominciato a chiedere più del previsto e i tifosi si sono mostrato insoddisfatti.
Il club saudita giocherà il Mondiale senza il rinforzo sulla corsia sinistra e la Roma potrebbe perdere i 25 milioni pattuiti per la cessione. Sembra che per accettare il trasferimento a Riad Angelino abbia chiesto un ingaggio da 9 milioni. Troppi anche per gli arabi, che si sono fermati a 7.
Poi i sauditi hanno preso ulteriore tempo per definire la trattativa lasciando in standby l’operazione. Verosimilmente per tentare un nuovo approccio, poi fallito, con l’entourage di Theo Hernandez. Nessuno vuole giocare per Inzaghi. E l’ex Inter si starà magari già pentendo della propria scelta…