Top e flop di Inter-Urawa Red Diamonds, gara valida per la seconda gara dei gironi del Mondiale per Club. I voti e la cronaca del match
Dopo il non esaltante pareggio contro il Monterrey nel primo turno, l’Inter affronta a Seattle i campioni giapponesi dell’Urawa Red Diamonds. Cristian Chivu perde nel riscaldamento Pavard e manda dentro Darmian. La novità principale è tattica, il nuovo allenatore nerazzurro schiera due trequartisti (Sebastiano Esposito e Zalewski) dietro Lautaro. Parte dal 1′ anche Luis Henrique.
L’Inter ci prova subito con Zalewski, poi prova a mettere all’angolo in nipponici. Ma l’Urawa colpisce in contropiede: all’11’, Watanabe ci prova dal centro dell’area, superando Darmian e poi Sommer.
I nerazzurri rispondono al quarto d’ora con un cross poco preciso di Augusto che finisce fra i piedi di Darmian: il tiro dell’ex Parma è murato. Cinque minuti più tardi, Lautaro centra la traversa di testa su cross di Asllani. In pratica è l’unica vera occasione da goal per l’Inter nel primo tempo, poi il nulla.
Asllani ci prova da fuori, al volo, al 53′: tiro molto largo. Al 55′, tocca a Dimarco, ma il suo tentativo, sempre al volo, finisce troppo alto. Verso il 60′ ci riprova il centrocampista albanese, ancora da fuori e ancora senza precisione. Tre minuti più tardi, Asllani prova ancora da fuori, il tiro è deviato di gomito in angolo. AL 70′, Mkhitaryah manca la rete a porta sguarnita.
Lautaro segna il pareggio in rovesciata al 77′ su angolo. L’Inter spinge alla ricerca del vantaggio, ma in modo molto disordinato e senza mai spaventare davvero i giapponesi. Al 92′, Carboni infila l’Urawa con un piatto dal centro dell’area: è 2-1.
TOP e FLOP INTER-URAWA
TOP
LAUTARO – 7 – Tocca i soliti un sacco di palloni, becca una traversa e segna un bellissimo goal. Che deve fare di più?
CARBONI – 6,5 – Il ragazzino entra moscio. Tocca il pallone con leziosità e non contrasta. Poi, alla prima occasione buona, di piatto mette dentro il 2-1. Questione di voglia. Bentornato!
BARELLA – 6 – Ci prova con le sue aperture e con giocate di fino. Non è brillante, ma fa meglio di tutti gli altri e, almeno, si impegna e si prende qualche responsabilità.
FLOP
DIMARCO – 4 – Non solo poco convincente ma anche poco convinto: è il peggiore in campo. E non è la prima volta. Tanti possessi persi. Tanti, troppi cross sbagliati. La condizione fisica è scarsa, quella psicologica tremenda. In pratica, gioca contro sé stesso.
CARLOS AUGUSTO – 5 – Il brasiliano corre a vuoto e non lo fa nemmeno al massimo della velocità.
S. ESPOSITO – 5 – Inconsistente.
ASLLANI – 5 – Parte male, smarrendosi nel giro di pochi minuti. Si sapeva che non fosse un riferimento per il centrocampo, ma a quanto pare non è neanche un appoggio. Cerca di rendersi utile con dei tiri da fuori, mostrando un minimo di personalità.
Tabellino della gara
Inter-Urawa Red Diamonds
2-1
11′, Watanabe; 77′. Lautaro; 92′, Carboni
INTER (3-4-2-1): Sommer 6; Darmian 6, de Vrij 6, Carlos Augusto 5; Luis Henrique 5,5 (84′, Sucic sv), Barella 6, Asllani 5 (70′, Carboni 6,5), Dimarco 4 (70′, Bastoni 6); S. Esposito 5 (45′, P. Esposito 6), Zalewski 6 (45′, Mkhitaryan 5,5), Lautaro 7. All. Chivu 5
URAWA (4-2-3-1): Nishikawa 6; Ishihara 6, Danilo Boza 6, Hoibraaten 7, Naganuma 5,5 (87′, Ogiwara sv); Yasui 6, Gustafson 6 (87′, Haraguchi sv); Kaneko 6 (66′, Sekine 6), Watanabe 7, Matheus Savio 6 (79′, Santana 5,5); Matsuo 6 (79′, Matsumoto sv). All. Skorza 6,5
Arbitro: Dahane Beid
Ammoniti: 64′, Nishikawa; 66′, Sekine; 80′, Santana