L’Inter ha esercitato il riscatto: c’è già l’annuncio ufficiale, che però non arriva dai dirigenti nerazzurri
Oaktree vuole puntare sui giovani e Chivu è un allenatore scelto anche per poter valorizzare i giocatori meno esperti. E le promesse non saranno tutte pescate dal mercato. L’Inter possiede i cartellini di diversi prospetti interessanti. Molti di loro saranno girati in prestito o venduti. Altri, i più meritevoli e apprezzati dal coach, potrebbero essere aggregati in rosa.
Chivu potrebbe puntare su Pio Esposito e su Valentin Carboni, ma non solo. Fra i giovani che potrebbero aver spazio nell’Inter della prossima stagione c’è anche Aleksandar Stankovic…
Il ragazzo, che non è partito a causa di un infortunio per il Mondiale per Club, si è messo in evidenza nel campionato svizzero, in prestito al Lucerna. Proprio un dirigente del club elvetico, qualche giorno fa, ha spiegato che cosa sarà del centrocampista nei prossimi mesi, raccontando che il Lucerna ha esercitato diritto per 1,5 milioni, e l’Inter ha subito esercitato la clausola di controriscatto a circa il doppio.
E ora? Non è escluso che Aleksandar Stankovic possa essere trattunuto dal club nerazzurro, almeno fino a gennaio 2026. Il figlio d’arte potrebbe rivelarsi utile per le liste, in quanto è un prodotto del settore giovanile, e non avrebbe poi problemi a trovare una destinazione a campionato in corso.
Il ritorno di Stankovic: “Impressionante“
Il ds del Lucerna, Remo Meyer, è stato molto chiaro sulle intenzioni del club: “Dopo l’impressionante stagione di Aleksandar Stankovic, abbiamo esercitato l’opzione di acquisto prevista dal contratto entro la fine di maggio. Tuttavia, nel frattempo l’Inter ha fatto valere il proprio diritto di riacquisto: ora la decisione sul futuro spetta solo a loro“.
Il serbo U21 ha tanti estimatori, in Italia e all’estero. Sembra che sia già stato visionato e sondato dal Club Brugge, dall’Anderlecht e dallo Stoccarda. A ora, però, è un calciatore dell’Inter e sarà Chivu a valutare se tenerlo in rosa o dare subito via libera al prestito.
A inizio della scorsa stagione, Mario Frick, allenatore del club elvetico che ha accolto il figlio di Deki aveva lodato il ragazzo parlando di potenziale incredibile. “Ha una tecnica di tiro incredibile, è in grado di fare dei passaggi incredibili. I suoi cambi di gioco da un lato all’altro del campo sono sorprendenti. Cambia completamente il nostro gioco“.
Il futuro del figlio d’arte
E il giovane è riuscito infatti a mettere insieme grandi numeri. A livello europeo, fra gli under 21 è stato il giocatore con più passaggi lunghi riusciti (192) e tentati (372). Primo anche per interdizioni, passaggi progressivi e passaggi riusciti negli ultimi 50 metri.
Il classe 2005 ha ottime qualità. Il problema è che si aggiungerebbe a un reparto già parecchio congestionato… Forse anche il figlio d’arte sa che per la sua crescita potrebbe aver più senso andare a giocare. A meno che non esca qualcuno (in bilico ci sono Calhanoglu, Asllani, Frattesi e Zielinski).
Il ragazzo ha fisico, visione di gioco, tecnica, tiro e spavalderia. Chivu lo conosce bene e lo apprezza. Dovesse rimanere in nerazzurro non occuperebbe alcuno spazio nelle liste. Un tentativo fino a gennaio ha dunque senso: se il giovane ha il giusto carattere ed è disposto a sgomitare potrebbe trasformarsi in una grande e bella sorpresa per l’Inter.