Cristian Chivu ha portato a termine una grande vittoria come il River Plate: ha già superato Simone Inzaghi per un dato
La partita tra Inter e River Plate è finita con il risultato di 2-0, un punteggio che ha permesso ai nerazzurri di strappare il pass per la fase finale della competizione, dove affronterà il Fluminense agli ottavi di finale. La Beneamata è tornata ad alti livelli e l’ha fatto con una prova di prim’ordine, in cui non ha mai tirato indietro la gamba contro un avversario molto determinato e aggressivo su ogni pallone.

La crescita dei singoli è evidente e il gruppo sembra finalmente aver trovato di nuovo la quadratura sotto il profilo fisico ed emotivo. I meriti sono soprattutto di Cristian Chivu, che si è inserito molto bene e in punta di piedi, senza manie di protagonismo. Non a caso, dopo la partita, il tecnico rumeno ha subito avvertito i giornalisti: “Non parlate di chivuismo“.
La comunicazione, le ragioni tecnico-tattiche, la grinta e il talento sono il viatico attraverso cui si costruisce il futuro dell’allenatore, ma c’è anche un altro dato che ha fatto letteralmente impazzire i tifosi.
Mossa a sorpresa di Chivu: i cambi piacciono, meglio di Inzaghi
Chivu ha dato un’ulteriore sterzata alla partita, prendendosi un grande rischio a centrocampo. Se la sostituzione di Dimarco con Carlos Augusto era quasi scontata, quella di Sucic per Barella ha stupito in molti. Anche perché il croato non ha fatto benissimo nelle prime uscite, come è fisiologico che sia dopo un trasferimento così importante.
Chivu ha rischiato, ha dimostrato grande coraggio e ha avuto ragione. L’ingresso del nuovo acquisto con il numero 8 sulle spalle ha portato un paio di grandi assist, di cui uno decisivo per il risultato. E non era una chiamata affatto facile, visto che Barella stava giocando un’ottima partita.
Allo stesso tempo, le prassi di Inzaghi sono state azzerate. Bastoni è stato ammonito al 30esimo minuto del primo tempo e aveva a che fare con un avversario molto complicato come Mastantuono. Eppure, Chivu si è fidato di lui e non l’ha sostituito: alla fine il braccetto di sinistra ha realizzato anche il 2-0, dopo una prestazione maiuscola. È ingiusto fare paragoni, ma queste novità rispetto ai cambi preimpostati di Inzaghi piacciono tanto ai tifosi.