L’espressione proverbiale da usare, in questi casi, è quella di “stagione tormentata”. Che cosa sta succedendo al tesserato nerazzurro
Il club ha già preso una decisione. Quattro infortunati lasceranno presto il ritiro di Seattle e torneranno in Italia. Inutile trattenerli, perché sono scarsissime le speranze di poterli recuperare e schierare durante il Mondiale per Club. Si tratta di Pavard, Bisseck, Zielinski e Calhanoglu. Per tre di questi giocatori il torneo americano non è mai iniziato. E la situazione comincia a farsi preoccupante.
Per ora, i giovani e i nuovi innesti, hanno risposto bene: Sucic, Francesco Pio Esposito, Valentin Carboni e anche Asllani hanno già fatto il loro. In questo modo l’Inter ha chiuso il girone al primo posto e riuscendo a convincere nell’ultima gara contro il River Plate. Ora, agli ottavi, bisognerà affrontare i brasiliani del Fluminense.
Chivu potrebbe ora dar spazio anche ai giovanissimi aggregati dalla Primavera e ad altri profili, come quello di Palacios, che finora non hanno avuto modo di mettersi in mostra. Per far fronte all’assenza di Pavard e Bisseck, infatti, l’allenatore nerazzurro non potrà sfruttare sempre Darmian (uno di quelli che contro gli argentini del River ha meglio figurato). A centrocampo, in attesa del recupero di Frattesi, il tecnico ha molta più scelta, potendo anche mettere mano al modulo in modo da evitare l’uso del regista per inserire due trequartisti.
Intato l’altro ieri l’Inter ha pubblicato un comunicato stampa per aggiornare sulle condizioni del turco, che dei quattro nerazzurri rispediti a Milano sembrava il più vicino al recupero. Secondo le informazioni ufficiali, l’ex Milan si è sottoposto il 24 giugno a una risonanza magnetica alla gamba destra, in una struttura di Seattle, dove la squadra è in ritiro la squadra per il Mondiale per Club.
Calhanoglu, un altro stop: l’Inter non può più contare sul turco
Gli esami hanno evidenziato un risentimento al soleo della gamba destra. Si tratta del sesto guaio muscolare in stagione per il turco. Facendo il conto, ci si rende conto che, nell’ultima stagione, considerando anche le tre gare già affrontate nel Mondiale, ha saltato 19 partite. Troppe, per una delle colonne tattiche della squadra nerazzurra.
Hakan Calhanoglu ha avuto quindi diversi infortuni in una sola stagione. A inizio campionato si è fermato per problemi fisici non specificati. Poi è arrivato un problema al polpaccio. L’infortunio seguente lo ha colpito agli adduttori. Quindi è stato fermo una decina di giorni per uno strappo all’inguini. Quindi è tornato a soffrire per un risentimento agli adduttori. Il regista si è infortunato al polpaccio destro nella finale contro il PSG. E durante il ritiro negli USA ha avvertito un nuovo problema, sempre al polpaccio, anche se in una zona, cioè il soleo. Tecnicamente non si tratta di ricaduta.
Bisogna per forza interrogarsi sullo stato di forma del centrocampista. Al netto della sua importanza a livello tattico e tecnico e dell’ipotesi di un’offerta in arrivo dal Galatasaray, non è escluso che il club nerazzurro stia facendo delle riflessioni sul futuro in società del regista turco. A quanto pare, la dirigenza del Galatasaray è ancora determinata a ingaggiare l’ex Milan. Ma i turchi non vorrebbero spendere più di una quindicina di milioni. Troppo poco per l’Inter che chiede 35 milioni. L’ultimo infortunio potrebbe però aiutare il club di Istanbul.
Dalla Turchia sono convinti che il classe 1994 nato a Mannheim, in Germania, abbia già trovato un accordo di massima con il Galatasaray. A titolo personale, Hakan avrebbe già scelto: vorrebbe giocare in Turchia, nella sua squadra del cuore. Serve però l’accordo con l’Inter. Il club turco potrebbe provare ad alzare la sua proposta a 20 milioni, più 2 o 3 di bonus.