Il club nerazzurro, che credeva di aver già messo le mani sul giovanissimo talento, fa i conti con la concorrenza della Juve: colpo di scena
La storia del calciomercato – tanto di quello recente quanto di quello che affonda le radici nel passato – ci ha insegnato che ci sono determinati mercati tradizionalmente floridi per alcune società che decidono di scandagliare a fondo un bacino ben specifico.
Senza necessariamente citare una ad una le preferenze geografiche di un club, ci sono periodi storici – che alle volte si protraggono nel tempo – in cui un club concentra le proprie forze e le proprie risorse (includendo tra queste anche le missioni dei vari scout) sempre nello stesso ‘quadrante’.
L’Inter, per quanto abbia diversificato nel tempo la nazionalità dei suoi calciatori, ha battuto a fondo il mercato slavo: gli arrivi di Mateo Kovacic, Marcelo Brozovic e, ultimo in ordine di tempo, Petar Sucic, sono lì a dimostrare la predilezione per i giocatori croati, vicini anche goeograficamente.
Oltre alla naturale propensione – alimentata dalla competenza e dall’influenza del vicepresidente Javier Zanetti in Sudamerica – per i giocatori argentini, la dirigenza interista avrebbe trovato in Croazia un altro giovane talento da far crescere ad Appiano Gentile. Magari iniziando dal settore giovanile, per poi passare, in un futuro nemmeno troppo lontano, ad arricchire la rosa della prima squadra.
Peccato che ormai, grazie al fervido lavoro dei club concorrenti, iper strutturati in tal senso, è sempre più difficile passare inosservati. O non avere nessuna rivale con cui contendersi il gioiello di turno a suon di milioni.
Jakirovic-Inter, occhio alla Juve: i bianconeri fanno sul serio
I nerazzurri hanno messo da tempo gli occhi su Leon Jakirovic, centrale difensivo croato classe 2008 di piede mancino che nella scorsa stagione ha già esordito in Champions League con la maglia della Dinamo Zagabria.
A soli 17 anni, il calciatore ha già mostrato una maturità tattica rara, con un’ottima lettura del gioco e una presenza dominante in difesa. Marotta e soci apprezzano la sua versatilità e il possibile ruolo da alternativa ai titolari in difesa già dalla prossima stagione, ma è la Juve ad aver già mosso i primi passi concreti sul calciatore, offrendo 1,5 milioni di euro al club croato per averlo da subito alle proprie dipendenze.
Il blitz bianconero si spiegherebbe col successo che il profilo ha riscontrato nell’ormai celebre algoritmo dei dati utilizzato dal nuovo DG della Juve Damien Comolli dal suo insediamento ufficiale come dirigente della ‘Vecchia Signora’.
Consapevole che, Juve a parte, la concorrenza europea si starebbe già manifestando numerosa ed agguerrita sul gioiello, l’Inter è chiamata a rispondere, sfruttando magari la sua tradizione nel far crescere in modo esponenziale i calciatori slavi passati dai campi della Pinetina.