L’affare a zero dell’Inter che terremota il mercato: “Marotta ha visto l’agente”

Strano che il re degli svincolati e degli accordi con i giocatori in scadenza, quest’anno, non si sia mosso

Probabilmente, le ultime due esperienze sono state così traumatiche da determinare un radicale cambio di paradigma. Zielinski e Taremi, accolti da molti tifosi l’estate scorsa come colpacci geniali, si sono rivelati due dolorosi flop. Il polacco, con  39 presenze complessive tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, e 2 reti segnate in campionato, è stato una comparsa che non è mai riuscito a dare il suo contributo nelle partite chiave.

Marotta al Tardini prima di Parma-Inter
L’affare a zero dell’Inter che terremota il mercato: “C’è dietro Marotta” (LaPresse) – Interlive.it

L’iraniano ha faticato a trovare la propria dimensione, mostrandosi insicuro sotto porta, fragile dal punto di vista caratteriale e poco integro da quello fisico. Fra pubalgia, ritardi nel recupero e incapacità di adattarsi al calcio italiano, ha dimostrato di non essere utile nemmeno come alternativa per l’attacco. Dopo una stagione di tante prove incolori e tre goal (di cui due su rigore), l’Inter punta a cederlo, pure per due spicci.

Zielinski e Taremi hanno segnato la crisi di uno dei tratti distintivi della cosiddetta scuola Marotta? Il presidente nerazzurro è diventato il re dei dirigenti proprio grazie alla sofisticata arte del cogliere le occasioni a parametro zero. Ma due colpi a zero potrebbero aver messo fine al suo modus operandi. In realtà, non è che Marotta abbia vergognosamente rinunciato agli svincolati: ha modificato il suo approccio, spinto da nuove esigenze e da una diversa visione della gestione del club.

Con Oaktree nella governance, la dirigenza nerazzurra ha ricevuto indicazioni precise. E così Marotta e Ausilio hanno cominciato a puntare profili differenti: più giovani e sostenibili. Ecco perché quest’estate si sono evitati i free agent. Ovvero quei profili che spesso chiedono ingaggi elevati proprio perché svincolati e pretendono anche alte commissioni. Jonathan David, per esempio, è stato trattato fino a un certo punto, dopodiché si è preferito defilarsi. Stessa cosa per Jonathan Tah.

Marotta rimanda il colpo a zero

Da consumato stratega, Marotta sa benissimo che bisogna aver pazienza e che è inutile accanirsi. Le occasioni migliori vanno aspettate. E magari il presidente nerazzurro sta già lavorando in ottica 2026. Non si placano, per esempio, le voci su un possibile accordo con Dusan Vlahovic. Anche se è sempre viva l’ipotesi risoluzione con la Juve, l’Inter potrebbe essersi attivata per non farsi trovare impreparata in caso di un addio a zero nel 2026…

Dusan Vlahovic con gli occhiali da sole
Marotta rimanda il colpo a zero (AnsaFoto) – interlive.it

La Repubblica, per esempio, scrive: “I sussurri di mercato dicono che ci sarebbe Marotta (che ha visto spesso l’agente Ristic) persino dietro l’ostinazione con cui Vlahovic e la Juventus non dialogano”. Ma lo stesso quotidiano conclude dicendo che al momento “sono solo illazioni”. La Juve, intanto, spera ancora in un miracolo. Ovvero in un’offerta, anche al ribasso, da parte di qualche società interessata all’attaccante serbo.

Ricucire, oggi, appare impossibile. Presto Dusan Vlahovic si presenterà con il resto della rosa alla Continassa per il raduno pre-campionato. E a quel punto ci sarà un nuovo confronto anche con Tudor. Il rinnovo (anche ponte) è un’utopia. Colpa di Marotta?

Pista, per ora fredda, da tenere d’occhio

L’idea di Dusan Vlahovic all’Inter non è una fantasia troppo remota. Se Marotta ha davvero manifestato interesse per il centravanti serbo, qualcosa potrebbe succedere. Non subito, magari… Qualcuno, invece, parla anche di un ipotetico ingaggio immediato. Qualora l’Inter dovesse cedere Marcus Thuram, per esempio, l’Inter potrebbe affondare il colpo su Vlahovic, da svincolato o pagando alla Juve un piccolo indennizzo.

Dusan Vlahovic
Pista, per ora fredda, da tenere d’occhio (AnsaFoto) – interlive.it

Altrimenti si lavorerà per l’ingaggio nel 2026. Ogni discorso sarebbe però subordinato alla risoluzione di un grande ostacolo, quello dello stipendio. Come sappiamo, il serbo, in bianconero, guadagna 12 milioni netti a stagione, una cifra fuori dai parametri attuali dell’Inter e non congrua per un attaccante in crisi. Sembra però che il gradimento del giocatore per il trasferimento ci sia.

In quest’ottica Vlahovic potrebbe essere disposto a percepire un ingaggio molto più contenuto. Ovviamente, è prematuro parlarne. La una trattativa non è calda e nemmeno tiepida. Ma potrebbe pure infiammarsi in poche ore.

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