Il club belga è stato letteralmente stregato dal figlio d’arte, la cui cessione ha fatto storcere il naso a tanti tifosi dell’Inter
Fossimo stati in Ausilio, o in Chivu, avremmo puntato su Aleksandar Stankovic già a partire della prossima stagione.
Non come titolare, ovviamente, ma come rincalzo sì, tenuto conto che Asllani partirà e che a centrocampo non tutti danno grandi garanzie.
A partire da Zielinski, fragile quanto un cristallo, e senza dimenticare Mkhitaryan (36 anni) e lo stesso Frattesi che non ci sembra una roccia sul piano fisico.
E l’anno passato ha avuto parecchi problemi pure Calhanoglu, un ‘caso’ per ora chiuso causa mancanza di offerte.
Siccome contiamo per Ausilio quanto Palacios per Chivu, cioè zero, ecco che il figlio d’arte è stato ceduto di nuovo dopo l’eccellente stagione in prestito al Lucerna.
Tanto eccellente che il Brugge ha deciso di investire per lui poco meno di 10 milioni di euro e, soprattutto, di acconsentire all’inserimento di una clausola di riacquisto.
Non è prassi del club belga, infatti inizialmente era contrario, poi però ha prevalso il grande apprezzamento nei confronti del classe 2005 e la volontà di mettere le mani sul suo cartellino.
Le fonti vanno sempre citate a meno che non siano le nostre, così per i dettagli dell’affare (che ha fatto storcere il naso a tanti tifosi) tra Inter e Brugge, in particolare per le cifre delle due cosiddette recompere, ci affidiamo a Fabrizio Romano:
In sostanza l’Inter può riprendersi Stankovic già l’anno prossimo per 23 milioni di euro. Più del doppio di quanto incassato, ma poteva andare peggio…
Nel 2027, invece, servirebbero 25 milioni per riportare a casa il figlio di Dejan. Probabilmente queste clausole possono essere esercitate entro il mese di giugno, o al massimo entro la prima metà di luglio.
L’Inter, che crede in Stankovic jr anche se evidentemente non quanto il Brugge, si è garantita una percentuale di rivendita tra il 12 e il 15%.
Brugge stregato da Stankovic: “Tecnica e leadership con un potenziale top”
Il 19enne nato a Milano sarà in partenza uno dei punti fermi della formazione di Nicky Hayen. Il Brugge lo ha seguito a lungo e promosso a pieni voti.
Vi riportiamo fedelmente le parole pronunciate a Interlive.it da uno degli scout del club fiammingo che ha visionato Stankovic l’anno passato durante la sua esperienza in Svizzera.
Aleksandar Stankovic sa calciare…
Terzo gol stagionale con il Lucerna, secondo su calcio di punizione.
32 presenze in 32 giornate, 28 da titolare: impatto immediato e totale con il calcio dei “grandi” per il centrocampista classe 2005. pic.twitter.com/K2MIfdegnP— Fabio Alampi (@FabioAlampi) April 13, 2025
Perché il Brugge ha deciso di puntare su di lui?, gli abbiamo chiesto. Ecco la sua risposta: “Stankovic è un centrocampista tecnicamente dotato, tatticamente intelligente e con una leadership che va ben oltre la sua età.
Lo consideriamo un giocatore a lungo termine con un potenziale top, mostrato con maturità e costanza nel calcio professionistico a soli 19 anni. La sua abilità sui calci piazzati e la sua compostezza lo rendono un profilo di spicco”.