Il futuro di Henrikh Mkhitaryan al termine della prossima stagione resta un’incognita: Chivu ha un nuovo progetto tattico per lui
Nell’era Inzaghi è stato il calciatore insostituibile, quello imprescindibile per il calcio espresso dal tecnico e a tutti gli effetti una guida dentro e fuori dal campo. Henrikh Mkhitaryan ora è arrivato al bivio della sua avventura all’Inter: è infatti tra i calciatori che andranno in scadenza di contratto a giugno prossimo e stavolta molto difficilmente il suo accordo verrà rinnovato.

L’armeno è stato un interprete ideale del 3-5-2 di Inzaghi, una mezzala di qualità e brava in entrambe le fasi di gioco, che non fa mancare la fase difensiva, né tanto meno gli inserimenti e il lavoro di rifinitura. Cristian Chivu conosce bene la sua importanza tecnica e nello spogliatoio e sa bene che puntare su di lui è fondamentale anche nel progetto che sta iniziando.
Certo, il tecnico ex Parma ha idee tattiche anche un po’ diverse e che si basano su una sorta di 3-4-2-1 asimmetrico, in cui i due trequartisti possono essere fondamentali nella ricezione del pallone, al dribbling o al tiro. In un sistema tattico del genere, Mkhitaryan potrebbe comunque rivelarsi fondamentale.
Cambia il futuro di Mkhitaryan: nuovo ruolo con Chivu
Il nuovo modulo che Chivu vuole adottare non può e non deve spaventare Mkhitaryan. Se dovesse arrivare Lookman, sarebbe sicuramente lui a perdere in posto da titolare, ma allo stesso tempo saprebbe rendersi parecchio utile come subentrante in grado di spaccare le partite.
Viene naturale associarlo al ruolo di trequartista, ruolo che ha ricoperto per tanti anni in carriera, ma potrebbe essere provato anche come mediano, bravo nella costruzione del gioco, ma anche capace di impostare la manovra dal basso, interdire quando ce n’è bisogno e rilanciare l’azione. La sua intelligenza tattica non è affatto facile da trovare in circolazione e potrebbe aiutarlo molto nell’inserimento.
Non va scartata, però, anche all’utilizzo del 3-5-2. Non è un modulo che non verrà più usato, anzi bisogna ripartire anche da lì e all’occorrenza – soprattutto in base alle partite, Chivu potrebbe tornare a usarlo. A quel punto, Mkhitaryan sarebbe quasi perfetto, anche più di Lookman, rispetto a questo sistema di gioco.
Ora bisogna aspettare e capire come evolveranno le cose, ma con la certezza che l’armeno, ovunque giochi, farà bene di sicuro.