L’Inter ha un problema enorme: Chivu lo ha fatto fuori, deve andarsene

La decisione del tecnico è in linea con quella del club. Ecco tutti i dettagli

Forse è uno dei primi nomi che ha fatto Chivu. In negativo, si intende: non mi piace e non rientra nei miei piani. Non a caso l’Inter lo ha messo in vendita, sul mercato. Qualche settimana fa Ausilio è uscito allo scoperto: un messaggio forte e chiaro all’indirizzo del calciatore.

Chivu in panchina
L’Inter ha un problema enorme: Chivu lo ha fatto fuori, deve andarsene (LaPresse) – Interlive.it

Chivu vuol provare a dare subito la sua impronta. Qualcosa in tal senso si è già visto al Mondiale per Club, dove però non ha avuto tempo a sufficienza per dare davvero un volto nuovo alla squadra. Una rinfrescata dopo il tragico finale di stagione, con la batosta storica in finale di Champions.

Nella conferenza stampa di presentazione, il tecnico rumeno ha detto che vedremo un’Inter ibrida, pronta a cambiar pelle a seconda anche dell’avversario. Nello specifico:

  • Più verticale e aggressiva, ma all’occorrenza anche più coperta dietro perché uno dei problemi della passata annata è stata l’eccessiva fragilità difensiva, in buona sostanza i tanti gol incassati.

L’Inter di Chivu: un attaccante in più e un centrocampista in meno

Nell’idea di Chivu vi è un’Inter con una bocca di fuoco in più davanti, che sia rapida e imprevedibile vedi la volontà di mettere le mani su Lookman, e più solida a metà campo.

Vorrebbe un mediano di rottura alla Frendrup, ma prima dell’ingresso in scena di Looman il ‘sogno’ era Ederson della stessa Atalanta. C’è curiosità su come potrebbe utilizzare Calhanoglu, alla fine rimasto per mancanza di offerte vere dalla Turchia, dove ambiva a tornare. Così come Frattesi.

Centrocampo ingolfato

A centrocampo sono in tanti, lo ha ammesso pure lui, anche in considerazione del fatto che il principale modulo (in partenza) sarà il 3-4-2-1: almeno un paio di interpreti dovrebbero partire.

L’Inter spedirebbe altrove Zielinski domani mattina, il problema è che il polacco ha un ingaggio alto (4,5 milioni netti) e 31 anni. Tradotto: zero mercato.

Ma il problema ‘enorme’ allo stato attuale è rappresentato da Asllani, in scadenza a giugno 2028. L’italo-albanese è in uscita, con la dirigenza che considera chiuso il suo percorso ad Appiano. Chivu è dello stesso pensiero, evidentemente non lo considera all’altezza dell’Inter.

L’Inter e il problema Asllani: vuole restare in Serie A ma ha detto no al Sassuolo

Asllani ha registrato la decisione di club e allenatore, ma giustamente vuole essere lui a scegliersi la prossima destinazione. Chiare le sue intenzioni: restare in Italia, tanto è vero che ha rifiutato il corteggiamento del Real Betis, comunque una squadra che l’anno prossimo farà l’Europa League.

Asllani deluso durante una partita con l'Inter
L’Inter e il problema Asllani: vuole restare in Serie A ma ha detto no al Sassuolo (AnsaFoto) – Interlive.it

Asllani non vuole solo rimanere in Serie A, ma pure un club ambizioso e di almeno medio-alto cabotaggio. Si spiega così il rifiuto a trasferirsi al Sassuolo, pronto ad acquistarlo a titolo definitivo e ad accontentare, più o meno, quelle che sono le richieste dell’Inter: 15/18 milioni e niente prestito. Obiettivo plusvalenza da almeno 12 milioni, considerato che l’ex Empoli pesa a bilancio per circa 3,3 milioni.

Proprio in prestito potrebbero provare a prenderlo Bologna e Fiorentina, magari verso la fine del mercato estivo per prendere un po’ per la gola i nerazzurri. Tra club e Asllani è in corso una sorta di braccio di ferro, un braccio di ferro diventato anche mediatico. Va detto, tutto pro-Inter.

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