Mercato Inter, è terminato l’ultimo giorno con gli affari Akanji e Pavard: la pagella e il voto finale per la dirigenza nerazzurra
L’estate sta finendo e il mercato se ne va. Anche quello dell’Inter, da cui ci si aspettava tanto, addirittura una rivoluzione in piena regola dopo zero titoli e una finale di Champions League persa 5-0. Invece, il restyling totale che in molti si attendevano non è arrivato, anzi molti dei calciatori che dovevano (sulla carta) dire addio sono rimasti.
Vale per Hakan Calhanoglu, ma anche per Acerbi, de Vrij, Sommer e Mkhitaryan, che a questo punto saluteranno tra un anno a scadenza di contratto. L’Inter avrebbe dovuto cambiare quasi tutto l’asse di squadra e ciò non è avvenuto, esattamente come il sistema di gioco. Di fatto, Cristian Chivu non può giocare come vuole e questo avrà un peso importante sulla valutazione e sulla stagione.
- Mercato incompleto – Gli obiettivi sbandierati dall’Inter portavano nella direzione di un centrocampista di fisico e coperture (non può essere Diouf), un fantasista per giocare 3-4-2-1 e un difensore giovane, che corrispondeva all’identikit di Leoni. Nessuno dei tre è arrivato, per cui la rosa risulta incompleta sotto il profilo tecnico-tattico.
- La telenovela Lookman – L’Inter aveva e ha un budget importante a disposizione e aveva deciso di investirlo per uno tra Lookman, e poi Koné. La mancanza di un calciatore di questo peso è decisiva, soprattutto per cambiare passo e creare la superiorità numerica. Oaktree in versione illusionista delle tre carte: prima i soldi ci sono, poi non vengono più spesi.
Mercato, pagella Inter: voto insufficiente
L’arrivo last minute di Manuel Akanji potrebbe risolvere qualche problema di troppo in difesa, ma non basta a considerare il reparto migliorato e più forte, soprattutto perché allo stesso tempo è partito Pavard.

- Caos nelle scelte – La strategia è cambiata troppe volte, proprio quando l’Inter doveva avvicinarsi alla chiusura di determinati obiettivi. Dal trequartista al mediano fisico, per poi arrivare a Diouf, ancora tutto da scoprire. Così si rischia di prendere in giro allenatore e tifosi, che infatti sono furiosi.
La sensazione che lascia questo mercato è quella di un’Inter incompiuta e che avrebbe potuto avere un volto diverso con l’arrivo di un nuovo centrale stile Bremer, un regista completo al posto di Calhanoglu e un fantasista.
🩺⚫️🔵#Akanji ha terminato i test al Coni per l’idoneità sportiva. Domani il difensore svizzero completerà le visite mediche.
🎥@GiokerMusso pic.twitter.com/A1xCXQHWlg
— Interlive (@interliveit) September 1, 2025
- VOTO FINALE 5 – Per tutte queste ragioni, un’insufficienza è inevitabile. Il numero potrebbe salire se calciatori come Luis Henrique e Diouf si rivelassero decisivi nel medio periodo, ma oggi la rosa non sembra in grado di sopperire a tutte le competizioni e gli obiettivi. Ma è rimasto Palacios.