La prima sosta per le Nazionali porta con sé una sentenza per i nerazzurri di Chivu. Sul banco degli imputati finisce Calhanoglu
Come sempre accade, le pause per le Nazionali sono l’occasione per fare dei bilanci parziali, anche se questa di settembre arriva davvero troppo presto per dare dei giudizi. Di certo nelle prime due giornate di Serie A si è vista un’Inter in stile dottor Jekyll e mister Hide. Grande prova di forza nella prima uscita della squadra di Chivu contro il Torino, schiantato con un netto 5-0. Tanti limiti evidenziati nella seconda contro l’Udinese, con una clamorosa sconfitta in rimonta.

Qual è la vera Inter? Per poter dare un primo parziale giudizio bisognerà aspettare almeno la prossima sosta di ottobre, dopo che saranno state giocate altre quattro partite di campionato (contro Juventus, Sassuolo, Cagliari e Cremonese) e le prime due della fase a girone unico di Champions League contro Ajax e Slavia Praga. Ma c’è chi è pronto a scommettere che sarà una stagione difficile per i nerazzurri, come il giornalista sportivo Mario Mattioli.
“A mio avviso è una squadra stanca: hanno tenuto tutti i titolari, ma sono esauriti per quanto fatto nel campionato scorso e anche in quello prima – le sue parole a ‘Radio Radio’ – Due campionati che avrebbero ammazzato un toro dal punto di vista della tensione. Mentalmente sono stanchi e non so se i calciatori riusciranno a rispondere alle sollecitazioni di Chivu. Non la vedo in grado di lottare con il Napoli, ma anche Milan e Juventus seppur in misura minore. Difficilmente riuscirà a risollevarsi: non ho molto fiducia nell’Inter“.
Orsi: “Inter resta forte”. Replica Pruzzo: “Doveva cedere Calhanoglu e prendere…”
Intervenuto sulla stessa emittente, l’ex portiere ma anche allenatore in seconda di Mancini, Nando Orsi, è parso ottimista: “Secondo me l’Inter deve soltanto togliersi le scorie di quanto successo l’anno scorso e dare fiducia ad un allenatore che la società ha scelto per cambiare guida tecnica. Hanno deciso di non fare la rivoluzione per dare una protezione a Chivu: lasciare la squadra della passata stagione con innesti discreti e dargli più certezze. Ora però la squadra deve rispondere, perché l’Inter era forte ed è ancora forte“.
Diametralmente opposto il pensiero dell’ex centravanti Roberto Pruzzo: “Alla fine del mercato ho declassato l’Inter da prima a quarta nei miei pronostici. Penso che la priorità fosse prendere un attaccante esterno come Lookman e invece ti ritrovi con quattro centravanti. Calhanoglu mi è sembrato un giocatore veramente in calo che andava ceduto. Hanno rimediato in extremis ad una difesa che scricchiola con Akanji“.