Durò appena 3 partite di campionato e non era un traghettatore
Resistere sulla panchina di una big deve essere durissima. Le pressioni sono ai massimi livelli e sei sempre obbligato a vincere: quando ci riesci hai semplicemente fatto il tuo dovere, al contrario sei solo un incapace oppure uno inadatto ad allenare una grande squadra. La panchina dell’Inter non fa eccezione, anzi per anni è stata una delle più complicate in assoluto.
Ci sono stati tantissimi allenatori, molti di loro tra i migliori in circolazione in quel preciso momento, che alla guida dell’Inter non sono riusciti a ottenere i risultati sperati, tradendo le aspettative di inizio stagione. Tanti per colpe non proprie, ma lo sappiamo che nel il primo a pagare è sempre l’allenatore.
Ma qual è stato quello che è durato di meno in assoluto? In prima battuta qualche anziano tifoso potrebbe rispondere con il nome di Luciano Castellini, portiere che ha giocato tra la metà degli anni 60 e quella degli anni 80: Monza, Torino e Napoli le squadre in cui militò. All’Inter visse la sua seconda carriera, quella di vice allenatore e preparatore dei portieri.

In due occasioni assunse la carica di traghettatore: nel 1996/1997 per le ultime due partite di campionato, nel 1998/1999 dopo l’addio di Lucescu – che aveva preso il posto del compianto Simoni – e prima del ritorno di Hodgson, il quale completò l’annata da incubo preparando il terreno a Marcello Lippi.
Gasperini meno di Heriberto Herrera: solo 3 partite di Serie A alla guida dell’Inter
Come altri, quindi, Castellini durò pochissimo perché era stato chiamato solo per tappare un buco in attesa di. Non considerando lui e gli altri cosiddetti traghettatori, dando invece un peso statistico soltanto alle partite di campionato, si scopre che l’allenatore che è durato meno di tutti sulla panchina dell’Inter è stato Gian Piero Gasperini.
Gasperinì guidò l’Inter per sole 5 partite della terribile stagione 2011/2012. Furono appena 3 quelle di campionato, con il mister di Grugliasco che venne cacciato la sconfitta per 3-1 in casa del Novara. ‘Gasp’ durò meno di Heriberto Herrera, liquidato alla 5° giornata nella stagione ’70-’71, col suo successore Invernizzi che poi trascinò Mazzola e compagni alla vittoria del tricolore.
Lippi e la conferenza per farsi cacciare dopo la prima giornata: Moratti lo accontentò

All’Inter ci fu prima il caso di Lippi, che nel 2000/2001, alla sua seconda stagione in nerazzurro, venne mandato via dopo una sola giornata di campionato. Precisamente dopo la sconfitta in casa della Reggina, con la successiva conferenza stampa dell’ex Juve e futuro CT che ancora oggi è ricordata.
Già traballante a seguito della clamorosa eliminazione al preliminare di Champions contro gli sconosciuti svedesi dell’Helsingborg, Lippi ‘invitò’ il suo presidente a cacciarlo: “Se fossi in lui manderei via subito l’allenatore”. Moratti lo accontentò subito, affidando la squadra a Marco Tardelli. Lippi, però, lasciò Milano dopo 51 partite sulla panchina nerazzurra, di cui 35 in Serie A.