L’esterno sinistro di Chivu e della Nazionale italiana ha il contratto in scadenza nel 2027. Quella nerazzurra non è l’unica offerta sul tavolo
Con due gol (più uno cancellato dal Var per un fuorigioco millimetrico di Thuram) e tre assist nelle prime 6 giornate di Serie A, Federico Dimarco sta vivendo il suo miglior avvio di campionato da quando è tornato in pianta stabile all’Inter dopo il prestito al Verona. Punto fermo dello scacchiere di Chivu, che lo sostituisce molto meno di quanto faceva Inzaghi, oltre che della Nazionale di Gattuso.

Il valore di Dimarco ormai è riconosciuto a livello mondiale. Insieme a Nuno Mendes del Paris Saint-Germain è considerato il terzino sinistro più forte in questo momento. E con i suoi 4 milioni di euro netti a stagione, al pari di Dumfries, è il settimo giocatore più pagato della rosa dell’Inter dietro soltanto a Lautaro Martinez, Barella, Calhanoglu, Thuram, Bastoni e Zielinski. C’è chi però è disposto a dargli di più.
Calciomercato, tra Dimarco e l’Inter c’è il Manchester United
Nei giorni scorsi si è parlato di un incontro tra i dirigenti di Viale della Liberazione e gli agenti di Dimarco per parlare di rinnovo. Il suo contratto, infatti, scade nel 2027 e sarebbe un delitto arrivare al termine di questa stagione senza un prolungamento. Tra un mese il mancino nativo di Milano compirà 28 anni, quindi è probabile che Oaktree spinga per mantenere lo stesso stipendio senza ritocchi verso l’alto.

Considerato che Dimarco è un prodotto della cantera dell’Inter, tuttavia, il fondo americano non si strapperebbe i capelli di fronte a una proposta che permetterebbe di mettere a bilancio una ricca plusvalenza. Proposta che potrebbe arrivare dall’Inghilterra e più in particolare dal Manchester United.
La fumata bianca sul nuovo contratto non è ancora arrivata e secondo il portale ‘Enes Futbol’, dietro ci sarebbe proprio Amorim, manager dei Red Devils e grande estimatore dell’esterno sinistro della Nazionale italiana. Difficile pensare a un Dimarco lontano dai colori nerazzurri per i quali fa il tifo sin da bambino, ma nel calcio mai dire mai.