Europa League, per la gara di Spalato si va verso il 4-3-2-1

Andrea Stramaccioni (Getty Images)

EUROPA LEAGUE HAJDUK SPALATO INTER / MILANO – Si ripartirà da lì, da quel secondo tempo giocato contro il Celtic. Sarà quello il punto dal quale ripartire perché, siamo sinceri, fino a quel momento dell‘Inter di Stramaccioni al Celtic Park  non c’è stata traccia. Impacciata,imballata, confusionaria, la formazione nerazzurra, nel match contro gli scozzesi, non si è districata come ci si aspettava, deludendo un po le aspettative. La gara di Glasgow è stata pur sempre un’amichevole ma non bisogna dimenticare che a Spalato (giovedì, ndr) si comincerà a far sul serio. Allora ecco subito mister Stramaccioni mettersi a lavoro. E’ lo stesso tecnico romano a  confermare che la gara è stata importante dal punto di vista difensivo, prendendo come buona la parte finale del match quando si è passati dal 4-2-3-1- al 4-3-2-1. In attesa di Lucas, il tanto amato modulo di Stramaccioni non sarà certamente bocciato, ma a quanto pare accantonato. I tre dietro l’unica punta Milito hanno mostrato di far fatica, soprattutto sul lato destro dove lo spaesato Jonathan non si è visto per tutta la gara. Meglio, l’Inter, con l’ingresso di Mudingayi, posizionato al fianco di Cambiasso e Guarin, con  l’avvicendamento di Nagatomo e Zanetti sulle corsie esterne di difesa. Numeri a parte, sembra che Stramaccioni stia puntando dritto, per la gara contro l’Hajduk, ad affidarsi al 4-3-2-1 dove la zona offensiva sarà composta da Sneijder-Palacio alle spalle di Milito. Tutto dipenderà dal ruolo che svolgerà l’olandese, il quale potrebbe giocare tra le due linee, come trequartista, messo a servizio del tandem argentino. Spalato si avvicina e, moduli a parte, l’Inter non puo permettersi gli sbagli di Glasgow.

Luigi Perruccio

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