INTER ETO’O BOLT INTERVISTA DOPPIA IENE / ROMA – A guardarli bene si assomigliano anche un po’, Samuel Eto’o e Usain Bolt, messi faccia a faccia, anzi fianco a fianco, dalle Iene di Italia uno in un’intervista doppia che andrà in onda stasera. Ma il primatista della velocità rivendica scherzosamente la sua superiorità sul collega sportivo. “Sono più bello di lui – ha detto Bolt – Samuel è più basso. Chi è il più simpatico? 60-40 a mio favore. E me la cavo meglio con le donne”. Con le donne Eto’o in realtà se la cava benissimo visto che ne ha quattro in casa: “Ho già quattro femmine in casa perciò vinco io. Quando i miei figli corrono per il salotto di casa a Milano, mi sembra di stare al Meazza. A proposito non è vero che abito in un appartamento di 1.000 metri quadrati. Sono 300″. Nell’intervista il campione nerazzurro racconta dei suoi sogni e della sua vita: “Da piccolo avrei voluto fare l’avvocato, poi il calciatore si è mangiato l’avvocato Eto’o. Sono nato in un villaggio molto piccolo, mio papà era un esperto contabile, mia mamma si svegliava alle 3 di mattina per andare a comprare il pesce da rivendere. Ho dato ai miei genitori più dell’80 per cento dei miei primi guadagni. Sono nato povero, lo sono sempre stato e lo sono ancora perché quando andrò nella tomba non mi porterò dietro tutto quello che Dio mi ha donato. Ho iniziato a giocare a piedi nudi con un pallone fatto di sacchetti di plastica”. Poi sono arrivate le Champions: “La prima col Barcellona è stata particolare, ma quella con l’Inter è la più speciale di tutte. E Moratti per noi è un padre più che un presidente. Smetterò di giocare a 35 anni o se resisto anche più in là. Cosa farò dopo? E’ un segreto”.