Inter-Trabzonspor, Gasperini: “Il problema non è il modulo. Su Pazzini e Milito…”

Gian Piero Gasperini - Getty Images

INTER-TRABZONSPOR, CONFERENZA GASPERINI / MILANO – C’è voglia di rivincita nelle parole pronunciate da Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa che precede l’esordio in Champions di domani contro il Trabzonspor: “I nostri avversari sono una buona squadra: hanno velocità e qualità e noi dovremo fare attenzione. Non stiamo attraversiamo un periodo favorevole e non possiamo prendere una partita alla leggera o pensando che sia facile vincere – dichiara l’allenatore dell’Inter – Vogliamo riscattare il campionato e soprattutto cominciare bene la competizione europea: abbiamo un risultato solo a disposizione e vogliamo raggiungero attraverso una buona prestazione”.

MODULO – Come da consuetudine viene chiesto a mister Gasperini se verrà schierata la difesa a tre: “Se ne parla fino in Turchia! – nota sorridendo il tecnico di Grugliasco – Vedremo domani alle 20.45, dipenderà molto dalla nostra situazione e dall’avversaria che ci troveremo davanti. Ridurre tutto al fatto che la difesa venga schierata a tre o a quattro mi sembra veramente riduttivo. Dobbiamo ripartire dalle cose positive viste a Palermo ed evitare di ripetere gli errori (alcuni dei quali gravi): lavoriamo per crescere e fare meglio. L’errore principale contro i rosanero è che eravamo troppo sfilacciati e abbbiamo subito troppi contropiedi: dobbiamo trovare il giusto equlibrio. Il problema comunque non è il modulo, rispetto al quale siamo molto duttili ed ho riscontrato tanta disponibilità”.

PAZZINI E MILITO – In merito alla formazione che l’Inter opporrà al Trabzonspor, Gian Piero Gasperini lascia trapelare che probabilmente giocherà Sneijder dall’inizio e la linea difensiva sarà a quattro, mentre in attacco dovrebbe esserci uno solo tra Pazzini e Milito: “Io preferisco giocare con una solo punta centrale e due attaccanti a supporto: loro sono due ottimi centravanti e questo è un punto di forza dell’Inter visto che dovremo fare tante partite, una ogni tre giorni. Alla fine della stagione tutti avranno giocato tanti minuti. Peraltro sia Pazzini che Milito stanno segnando con continuità e all’esordio ha fatto gol pure Forlan: è importante avere tante soluzioni offensive.

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