Inter, un attacco sterile: Milito l’unico a salvarsi

Milito e Pazzini - Getty Images

INTER ATTACCO STERILE MILITO / MILANO – La crisi dell’Inter – come già evidenziato nei giorni scorsi – non è riconducibile solo al fattore età (leggi qui), bensì anche ai numeri, inquetanti, del reparto offensivo. I cinque che compongono l’attacco nerazzurro non sono riusciti, per molteplici motivi, a rendere per quanto ci si aspettava. Tre di loro, Forlan, Zarate e Castaignos, hanno realizzato solamente un gol: l’uruguagio addirittura non segna dalla prima giornata di campionato, quando mise alle spalle di Tzorvas il terzo sigillo di una gara persa malamente 4-3 contro il Palermo. Lontana resta anche l’unica finalizzazione di Mauro Zarate, anche se decisiva nella vittoria per 3-2 contro il Cska Mosca in Champions League: eravamo al 27 settembre del 2011. Una sola marcatura anche per Luc Castaignos, approdato in nerazzurro con tante speranze: gol però pesante perché diede la vittoria – allo scadere – sul campo del Siena, il 27 novembre. Deludente stagione anche per Giampaolo Pazzini, il più in ombra a causa della crisi di gioco della squadra nerazzurra: senza i giusti rifornimenti il ‘Pazzo’ fa fatica e il suo ruolino di marcia, almeno fino a questo momento, né risente enormemente. Solo 7 i gol in quest’annata (non segna dallo scorso dicembre contro il Lecce), differenza netta con gli undici realizzati dallo scorso gennaio fino a giugno in sole 20 partite. L’unico a salvarsi, da novembre in poi è Diego Milito. Il ‘Principe’ ha fin qui totalizzato 13 gol, dimostrando di aver ritrovato – almeno in buona parte – la vena da bomber implacabile di un tempo. Se come sembra, i numeri dicono sempre la verità, allora la svolta dell’Inter passerà inesorabilmente dal risveglio delle punte, Napoli come prima occasione.

 

Raffaele Amato

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