Inter, Bergomi: “Avanti con Stramaccioni, ma servono tre top players”

Beppe Bergomi - Getty Images

INTER, PARLA BERGOMI / MILANO – Giovane ma con personalità e idee. E’ questo il pensiero sul tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni dell’ex difensore nerazzurro Giuseppe Bergomi che, sulle pagine della ‘Gazzetta dello Sport’, proietta il suo pensiero sulla prossima stagione che gli interisti si augurano possa essere della rinascita: “La sua conferma è al momento certificata dalle parole di Moratti – dichiara il campione del mondo al Mundial ’82 – Non ricordo un tecnico così giovane sulla panchina dell’Inter, ma i casi Guardiola, Zola, Di Matteo, o in Italia Montella e Allegri, hanno dimostrato che quella di avvalersi di un tecnico debuttante in una big può rivelarsi una scelta vincente, come fu quella di Mancini in nerazzurro. Stramaccioni ha entusiasmo, ambizione e voglia di sfondare, ed è bravo a trasmettere tutto ciò ai suoi giocatori. Il suo cammino? C’è dispiacere per lo scivolone di Parma, poi compensato dalla splendida prestazione contro il Milan; c’è da dire, forse è un caso, che Ranieri con lo stesso filotto di parite mise a segno ben 7 vittorie consecutive. La squadra? Oltre alla conferma del tecnico occorre pensare ovviamente a rafforzare la rosa, i veterani non possono disputare tutte le gare ma sicuramente sapranno rendersi utili. Ma servono almeno tre top players, uno per reparto: la difesa scricchiola, sperando nella consacrazione di Ranocchia. In mezzo al campo Guarin va riscattato ma serve un altro elemento di primo livello; e in attacco c’è bisogno di una punta a pari livello di Milito. Senza questo tipo di rinforzi anche Stramaccioni è destinato a soffrire sulla panchina nerazzurra”.

 

G.I.

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