Inter, Fassone getta la maschera: “Europa League obiettivo secondario, ciò che conta è…”

Marco Fassone - Getty Images

INTER, PARLA MARCO FASSONE OBIETTIVI EUROPA LEAGUE / MILANO – Pareggio acciuffato allo scadere. Tabù ‘San Siro’ non ancora sfatato, nemmeno al cospetto di una squadra normalissima come il Rubin Kazan. L’Inter di Stramaccioni arresta dopo pochi giorni la sua mini-marcia positiva, iniziata domenica scorsa con la vittoria sul campo del Torino. Europa League stregata, ci ha pensato Nagatomo a far tirare un sospiro di sollievo a tutti i tifosi, rassegnati a un’altra sconfitta. Al termine della partita, il direttore generale del club nerazzurro, ovvero Marco Fassone, si è presentato alle reti ‘Mediaset’ per un’analisi del 2-2 in rimonta: “Il primo rammarico è quello di essere andati in svantaggio nuovamente in maniera totalmente occasionale. Ci sono comunque aspetti positivi: il primo gol di Livaja, la reazione della squadra e il forcing degli ultimi minuti“. Stramaccioni ha schierato una formazione per metà composta da riserve. Strategia societaria o solamente ampio turnover? “Il tecnico in conferenza stampa ha parlato, giustamente di un ciclo terribile, un tour de force – ha spiegato Fassone – Contro il Rubin ha messo in campo l’undici migliore, poi lui di solito concorda le sue scelte con Branca e Ausilio“. Pochi fronzoli, ormai si è capito. L’Inter punta pochissimo sull’Europa League: “Giocare la Champions League è tutt’altra cosa, direi indispensabile. Il nostro obiettivo principale è quello di tornare nella massima competizione il più presto possibile. Già l’anno prossimo. Magari vincendo l’Europa League…”.

 

Raffaele Amato

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