Inter, Strama svela: “La Juve mi è antipatica! Moratti ha scelto me perché…”

Stramaccioni e Moratti (Inter.it)

INTER, STRAMACCIONI MORATTI MODULO JUVENTUS / TORINO – Ai microfoni di “Tuttospor”, Andrea Stramaccioni ha parlato con totale libertà del suo splendido rapporto con Massimo Moratti. Il presidente nerazzurro, come rivelato dal tecnico, lo ha sorpreso per “competenza calcistica”, al di là delle più ragionevoli previsioni: “E’ una persona estremamente intelligente, con lui posso parlare di tattica, diagonali e così via – ha proseguito – In altri contesti il suo parere è completamente diverso dal mio, lui ragiona più da tifoso, credendo a volte in un calciatore più di quanto non ci creda io”. Eppure ha scelto di affidarle la panchina dell’Inter, decisione che all’inizio fu criticata da quasi tutti gli addetti ai lavori: “E’ un grande appassionato della Primavera nerazzurra, tanto che nella trattativa per la cessione di Burdisso chiese alla Roma 8 milioni più il sottoscritto: quando mi hanno riferito questa cosa ho pensato che si trattasse di fantacalcio. L’anno dopo sono finalmente arrivato all’Inter, da novembre in poi ha iniziato a chiamarmi, alla prima telefonata pensavo fosse uno scherzo, invece era davvero lui”.

La chiamata ufficiale o meglio dire ufficiosa Strama l’ha avuta dopo la vittoria della NextGen Series. Moratti per assistere alla finale di Londra rinunciò a Juventus-Inter, in programma qualche ora più tardi: “Pensa che nelle ultime partite si metteva dietro la mia panchina per sentire quello che dicevo ai miei calciatori – ha rivelato il tecnico nerazzurro – Presi coscienza del mio nuovo incarico il lunedì seguente alla vittoria di Londra: mi chiama Ausilio, al quale devo tutto, e mi dice ‘se il presidente fa questa cazzata, mi raccomando digli di no‘ – Piero mi disse questo perché pensava che in uno spogliatoio così complicato non sarei durato nemmeno una settimana, invece… Io gli ho risposto ‘come faccio a dire di no a Moratti?‘ Nel successivo colloquio telefonico col presidente ho capito che voleva davvero puntare su di me, altrimenti mi sarei tirato indietro”.

E’ così stimato dal numero uno interista che è riuscito persino a fargli ‘digerire’ il passaggio all’odiata difesa a tre: “Lui non ha preclusioni su questo modulo, di questo ne sono certo – ha spiegato Stramaccioni – Se con altri allenatori che hanno utilizzato questo tipo di schema non ha funzionato, il presidente ha fatto bene a cambiare, in fondo la squadra è sua”. Il cambio tattico servirà a raggiungere la Juventus? “Noi abbiamo il nostro progetto, ai bianconeri invidio solo lo stadio”. Da molti, però, viene definita come una società modello… “De ché? A me non importa nulla di loro, io alleno l’Inter,  la Juventus mi sta antipatica“, ha concluso Stramaccioni.

 

Raffaele Amato

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