Inter, caro amico ti scrivo: “Quando Moratti…”

Stramaccioni e consorte (Getty Images)

INTER, CARO AMICO TI SCRIVO STRAMA MONTELLA MORATTI / MILANO – Lui, l’amico e l’altro. Lui è Stramaccioni, l’amico è Montella, il presidente è Moratti. Questi tre cosa hanno in comune, cos’è che li lega? Tutto, o quasi. Andrea e Vincenzo, amici nonché colleghi e di fatto rivali. E un segreto ormai celato anche al pubblico, che poi cosa ci sia di tanto strano o misterioso ancora non è stato compreso fino in fondo. Galeotta fu la telefonata di don Massimo al giovane scapestrato: “Mister, sbaracca la tua roba dal tuo striminzito ufficio, da domani occuperai quello riservato al tecnico della prima squadra. Mi sei simpatico, e poi sei bravissimo!“, la risposta: “Aò, ma dici davvero? Mamma mia, ma che sto a sognà“. Giù il telefono, attimi di confusione, poi… “Pronto Vincé, ma lo sai che m’è successo.. m’ha chiamato quel ‘matto’ de Moratti… mi ha affidato la sua Inter! Oh ma hai capito, l’Inter…”, dall’altra parte della cornetta: “Bravo Andrè, sono contento per te, ora devo scappare che qua Lo Monaco sta a fa un casino, se sta a menà con Pulvirenti. Ciao ci sentiamo… oh per qualsiasi cosa io ci sono…”. Tu-tu-tu-tu.  Il resto è storia recente. Caro amico ti scrivo, anzi ti telefono che è meglio.

 

Raffaele Amato

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