Inter, caso Sneijder: importanza e valore aggiunto, ecco perché deve rimanere

Wesley Sneijder (Getty Images)

INTER CASO SNEIJDER QUALITA’ IMPORTANZA / MILANO – I problemi dell’Inter non sono solo di natura economica e di risultati ma anche tecnici e tattici. Il perché è presto detto: tutti i tifosi hanno visto le ultime gare post-Juventus e tutti si sono accorti della mancanza di qualità che questa squadra lamenta quando sono assenti principalmente due giocatori: Cassano e Sneijder. Se il primo è out per squalifica e tornerà contro il Napoli, l’olandese è un rebus, sia per questioni contrattuali che tattici.

Le parole di Branca e Stramaccioni devono far riflettere in primis la società. Perché dire apertamente come stanno le cose e scatenare un caos mediatico? Le voci di mercato si rincorrono, le malelingue si moltiplicano e proprio la società che parlava di serenità del giocatore si è data la zappa sui piedi, perché ora Sneijder è ancora meno tranquillo e ha maggiori pressioni rispetto a prima. Da parte di tutti, non solo del club. La mossa di metterlo contro i tifosi (assolutamente inconcepibile) ha scatenato una bomba che può esplodere da un momento all’altro; la cessione sembra vicina, ma i 20-25 milioni serviranno per prendere un degno sostituto? O serviranno per prendere un altro Alvarez?

Mettiamola così: visto l’exploit di Cassano la sua collocazione tattica è diventata un problema. Allora sorge spontanea una domanda: tutti noi ci auguriamo che Cassano, Palacio e Milito continuino così sino a fine stagione, ma quanto dureranno? Ad un certo punto Stramaccioni si renderà conto che dovrà centellinare le energie, soprattutto viste le dispendiose gare di Europa League. Ecco dunque che Sneijder torna in gioco, ma non come ripiego, bensì come arma fondamentale: trequartista o intermedio di sinistra, come disse Strama tempo fa, può essere impiegato senza problemi, ma DEVE essere impiegato, poiché dai suoi piedi scaturiscono imprevedibilità, soluzioni, tiri da fuori e assist per i compagni del reparto avanzato. Piedi come i suoi a centrocampo non ne abbiamo e in questo momento ci manca la sua qualità, il suo dinamismo, la sua voglia di prendere per mano la squadra, le sue punizioni e i suoi tiri da fuori ma soprattutto, la sua voglia di prendersi le responsabilità e cercare di risolvere la situazione quando le cose non vanno benissimo. Allora diremmo noi, tifosi interisti: società rifletti bene prima di prendere una decisione definitiva, prima di compiere un scellerato gesto come spesso hai fatto in passato e lasciarti scappare un altro giocatore di grande qualità solamente per incassare o per prendere un altro calciatore mediocre.

Stefano Migheli

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