Inter, da Cassano agli arbitri: il pensiero di Moratti

Massimo Moratti - Getty Images

INTER MORATTI CASSANO BALOTELLI ARBITRI / MILANO – E’ talmente concentrato sui risultati della sua squadra che, a precisa domanda sugli arbitri, Massimo Moratti ha risposto quasi controvoglia, ammiccando solamente una battuta: “Se sono preoccupato dei loro errori? Be’, dovrei esserlo da 15 anni – ha dichiarato a ‘Tuttosport’ -. Non credo che a tutto ciò ci sia una soluzione: il rigore concesso al Milan contro l’Udinese, per esempio, è stato il frutto di una convinzione del direttore di gara, non di una pura distrazione. Capitano questi errori…”. Intanto, dai tiri dal dischetto, lui, Mario Balotelli, non sbaglia mai: “E’ un grande campione, questo è il mio pensiero, è il classico calciatore che arricchisce il calcio italiano e voi giornalisti. A lui voglio un gran bene, ma ormai non c’erano più le condizioni per un suo ritorno. Speriamo che senza Balotelli si possa ugualmente fare un po’ meglio”. Dall’ex cuore di famiglia a Cassano, il quale qualche giorno fa gli ha riservato, come da copione, parole di affetto e stima: “Lo ringrazio, è stato davvero molto gentile. Adesso però, pensiamo a vincere, che è la cosa più importante”. In conclusione, una battuta sulla Lega e sulla rielezione di Beretta come presidente: “E’ successo qualcosa di particolare qualche settimana fa, noi, inteso come Inter, non vogliamo stare a questo strano e particolare gioco – ha sottolineato Moratti – Restiamo sereni, ma credo sia impossibile che restino fuori i club che danno il 70 per cento di ritorno al calcio del nostro paese”.

 

Raffaele Amato

Impostazioni privacy