Inter, la fede di Juan Jesus: “Credo nella rimonta. Il calo è dovuto…”

Juan Jesus (Foto Facebook)

INTER JUAN JESUS / MILANO – Era partito come un razzo, sembrava fosse difficile arrestare la sua corsa verso il top. Invece, Juan Jesus sul punto più bello si è sciolto come neve al sole. Proprio come l’Inter, ferma a quel famoso 3 novembre, giorno in cui annientò a sorpresa di tutti l’allora imbattibile Juventus: “In quel periodo la rosa era al completo – ha spiegato il brasiliano a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Gli infortuni hanno condizionato la nostra stagione, speriamo che la brutta aria cambi il prima possibile”. Messaggio già sentito troppo spesso. Ora che si fa, mollate tutto? “Giocheremo fino all’ultimo per l’obiettivo Champions League, anche se il distacco dal terzo posto è pesante. Certo, ora c’è il rischio che le motivazioni calino vertiginosamente”. La squadra sembra essere con Stramaccioni, tecnico che ha creduto e valorizzato Juan Jesus: “Ha la stessa convinzione e determinazione di qualche mese fa. Mi dispiace che non sia riuscito a valorizzareil suo calcio offensivo, purtroppo ha dovuto adattare le sue idee alle circostanze della stagione”.

Da fine gennaio a oggi, solo 10 punti ottenuti. Il disastroso calo, a parte gli infortuni, a cosa è dovuto? “Credo che alcuni giocatori abbiano trovato moltissime difficoltà a giocare ogni due giorni. Per alcuni non è facile recuperare in fretta tra una partita e l’altra”. Ora la Roma; ultimo appello per l’Inter: “Non dobbiamo fare calcoli, bensì giocare con rabbia fin dal primo minuto. Nei momenti bui questo gruppo ha sempre avuto una reazione, basti pensare alla gara col Tottenham, in cui abbiamo accarezzato l’impresa. Sono fiducioso: ci qualificheremo per la finale di Coppa Italia”. Totti, Lamela, Destro. Juan Jesus toglierebbe ai giallorossi Marquinhos perché è “forte tecnicamente e molto veloce”… De gustibus non est disputandum.

 

Raffaele Amato

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