Inter, Laxalt: “Nerazzurro da piccolo, somiglio a Davids. Segno al Milan e poi…”

Diego Laxalt (Getty Images)

INTER INTERVISTA A DIEGO LAXALT / MILANO – Aveva fatto parlare di se, mandando su tutte le furie Lotito, quando preferì l’Inter alla Lazio. Perché per Diego Laxalt al cuore non si comanda, quindi come rifiutare la squadra che in Uruguay in suo connazionale Alvaro Recoba ha reso famosa? Impossibile.  Intanto l’uruguaguio, uno dei cinque acquisti già annunciati dall’Inter in vista della prossima stagione, si presenta, o meglio si confessa, in un’ intervista rilasciata al sito ‘Calciomercato.com’. L’uruguaiano, che si definisce interista da sempre, è pronto per vivere il suo sogno e conquistare i suoi nuovi tifosi: “Contento di essere all’Inter? Fin da piccolo il mio obiettivo era quello di giocare in Europa e il mio sogno era proprio quello di vestire la casacca nerazzurra. Vedevo le partite in tv e mi piaceva davvero tanto il modo di giocare dei nerazzurri. Così sono diventato tifoso interista. Alla Playstation sceglievo e gioco tuttora, a maggior ragione, proprio con l’Inter. Così, appena ho saputo della loro offerta, dopo un breve consulto con i miei genitori e il mio agente, non ho avuto dubbi. Su di me c’era pure la Lazio. Ma l’Inter è l’Inter

DAVIDS, RECOBA, SERIE A, KOVACIC – In molti lo hanno paragonato ad Alvaro Recoba anche se riguardo la sua posizione in campo l’uruguagio afferma: “Ho sempre giocato come centrocampista. Sono un “volante”, uno a cui piace sia la fase offensiva che quella difensiva. Corro tanto e do sempre il massimo. Penso di assomigliare nel modo di giocare ad Edgar Davids. Perché mi paragonano a Recoba? Questo non lo so. Però voglio precisare che io e lui giochiamo in due ruoli completamente diversi. In più io voglio entrare nella storia dell’Inter con il mio di nome e per quello che farò sul campo con la maglia nerazzurra. E non vivere quindi di luce riflessa”. Intanto il giovane volante passerà dal campionato uruguayano a quello italiano, un esame difficile per un giovane 21enne: “Pronto per la Serie A? Bè, assolutamente sì. Alla fine è sempre calcio! Sicuramente il campionato italiano è più veloce e più fisico rispetto a quello uruguaiano, però sto vedendo tantissime partite in tv per “studiare” i vostri segreti. Però ripeto, è sempre calcio, e credo nelle mie potenzialità”.  A gennaio una fugace visita a Milano dove Laxalt non ha potuto vedere molto, compagni compresi: “Ho visto solo di sfuggita Kovacic, ho scambiato due battute con il Presidente Moratti, che mi domandato subito se mi piaceva l’Inter, e mi ha fatto un’ottima impressione, e via telefono ho chiesto dell’Italia a Alvaro Pereira. “Palito” me ne ha parlato molto bene, spero e credo proprio che sarà così”

CHAMPIONS LEAGUE, MILAN E JUVENTUS, ZANETTI, ITALIA – L’Inter attraversa un periodo delicato ma la mancata qualificazione in Champions non spaventa Laxalt: “Possono esserci stagioni meno positive di altre. Ma sono sicuro che dall’anno prossimo l’Inter tornerà dove le spetta. A competere per vincere il campionato”. Tra le gare più affascinanti i due derby: quello di Milano e quello d’Italia: “Mi piacerebbe segnare nel derby contro il Milan…e poi anche alla Juventus“. Tra i giocatori che più piacciono al giovane uruguayano non poteva non figurare Zanetti: “I giocatori che apprezzo? Messi, piace a tutti, ma è normale che sia così. Poi Ibrahimovic e Suarez del Liverpool. In più non posso non nominarti Javier Zanetti: sarebbe stupendo poter diventare negli anni la bandiera dei nerazzurri come ha fatto lui”. Ultima battuta sul bel paese: “Mi piacciono tantissimo la pasta e la pizza. Devo confessarti che non parlo ancora la vostra lingua, ma studierò per farlo”.

L.P

 

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