Calciomercato, l’entourage di Basta in soccorso dell’Inter

Federico Pastorello (foto Twitter)

MILANO – Il calciomercato Inter si gioca su due tavoli. Fa bene, perché qualcosa in suo favore si è mosso o si sta per muovere. In stallo la trattativa con la Juventus per l’acquisizione di metà Isla: distante le parti, troppo alta secondo i dirigenti nerazzurri la valutazione del centrocampista cileno, che viene da un tremendo infortunio e da una stagione a scaldipanchina. Però alla squadra di Mazzarri, all’undici titolare nonché alla rosa intera, serve assolutamente un laterale destro in grado di viaggiare su e giù per la fascia come un treno ad alta velocità.

A tal proposito, c’è sempre la candidatura di Dusan Basta, curato dai Pastorello, che qualche settimana fa sul futuro del suo assistito si erano espressi così: “Dusan sta molto bene nell’Udinese, come tutti i giocatori: è una piazza che piace ai calciatori. Chiaramente ha un’età in cui si trova alla sua ultima chiamata per poter approdare a un club importante, e mi risulta che qualche contatto ci sia stato. Merita assolutamente una chance in un grande club, speriamo che questo mercato gliela possa regalare. Inter o Napoli? Non credo che Zuniga possa lasciare facilmente la società azzurra, nonostante l’anno residuo di contratto: quindi tra questi due club vedo favoriti i nerazzurri”, le parole di Federico Pastorello.

Le intenzioni, anzi, i desideri del giocatore serbo sono chiari. Vuole una big, magari l’Inter. Proprio per questo, ieri il suo entourage ha avuto un incontro con la famiglia Pozzo, mercanti straordinari. Alla quale, come trapelato, sarebbe stato gentilmente chiesto di abbassare le pretese economiche per il cartellino del loro assistito, ora valutato 10 milioni di euro, favorendo così l’approdo in un club di maggior prestigio. A 8 milioni, infatti, l’Inter si fionderebbe immediatamente sul laterale, preferendolo ovviamente a Isla, per il quale ne servirebbero 6-7 solo per il cinquanta per cento. Chiaro: Basta ha 29 anni, il cileno 25. Come assai chiaro un altro aspetto: il primo è un laterale puro; il secondo, invece, è un jolly di centrocampo adattabile anche sull’esterno. All’Inter la scelta.

 

Raffaele Amato

 

 

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