Inter-Fiorentina, Mazzarri: “Non cambio idea tattica. Milito, Kovacic e Alvarez…”

Walter Mazzarri (Getty Images)

INTER-FIORENTINA CONFERENZA MAZZARRI / APPIANO GENTILE – Banalizziamo un po’, pur sapendo che il discorso non sarà così distante dalla realtà: domani, stadio ‘Meazza’, si sfideranno la squadra del contropiede e quella del bel giuoco. L’idea di calcio che hanno entrambe può piacere o no, dipende dai punti di vista. Aggiungiamo: le due filosofie sono ambedue vincenti, segno che nel calcio sia possibile fare bella figura e ottenere punti in modi diversi tra loro. Inter-Fiorentina (10 punti a testa in campionato), ecco la conferenza stampa della vigilia di Walter Mazzarri:

 

Che partita sarà domani?
“Un altro step del nostro percorso di crescita. La Fiorentina ha caratteristiche diverse rispetto a Juventus e Sassuolo, per noi sarà un’ennesima prova, voglio vedere come ci approcceremo a una squadra così, che non dà punti di riferimento. Si muovono tutti, giocano palla a terra e fanno un grande possesso palla”.

Milito dal primo minuto?
“Non ha ancora i novanta minuti, non dobbiamo mettergli fretta. I minuti col Sassuolo gli hanno fatto sicuramente bene, però dovrà staremeglio fisicamente per poter dare il suo contributo”.

L’Inter si può permettere di sostenere i due attaccanti?
“Finché è possibile, meglio non cambiare la nostra idea tattica. Gli undici scesi in campo finora, sono quelli che danno più garanzie. Sarebbe sbagliato cambiare proprio adesso”.

Quante ‘rondini’ mancano per far ‘primavera’?
“Un bilancio parziale, lo si potrà fare alla fine del girone d’andata. Dopo diciannove partite, potremo almeno accennare i nostri obiettivi”.

Come pensa di inserire Kovacic nell’Inter di oggi?
“Nel calcio moderno contano tante cose. In rosa siamo tanti, anche giocare uno spezzone di gara è importante. E’ entrato col Genoa, e la partita è cambiata a nostro favore. Il suo stato di forma, dopo lo stop in ritiro, l’ha un po’ perso. Deve aspettare, ci sarà sempre un’alternanza per tutti”.

Quali giocatori della Fiorentina la impensieriscono di più?
“Mi è sempre piaciuto Giuseppe Rossi, che in passato avrei voluto nelle mie squadre. E’ un giocatore decisivo, un campione”.

Montella bravo allenatore, quando lo allenava aveva intuito le sue capacità?
“Aveva un bel caratterino, non voleva mai stare in panchina. Non pensavo decidesse di intraprendere questa strada. Quando ha deciso di diventare allenatore, mi ha chiamato per chiedermi qualche consiglio”.

Montella poco fa ha ammesso che la Fiorentina in estate ha chiesto Alvarez all’Inter. E’ lei che ha bloccato la partenza dell’argentino?
“Ricky per noi è un giocatore importante, ma deve avere equilibrio. Ma lo sanno tutti che a me piaceva ancor prima che venissi all’Inter, quando arrivai chiesi alla società di poterlo valutare in estate”.

Al di là di Alvarez, c’è qualche altro giocatore che è andato oltre le sue previsioni?
“Tutti quelli che sono stati impiegati, hanno dimostrato molto di più di quanto fatto vedere nella scorsa stagione”.

Come mai Icardi e Belfodil finora hanno trovato poco spazio?
“Icardi e #Belfodil giocano poco? Chi devo togliere? Il calcio si gioca in 11. Adesso stanno scendendo in campo i migliori, i più in forma”.

Raffaele Amato

 

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