Inter, da bidone a giocatore decisivo: la notte di Jonathan

Jonathan (Getty Images)

INTER JONATHAN / MILANO – Ci ha creduto, è stato fortunato perché in fondo non ha mai mollato. Preso possesso della sfera, magica per lui, ha debordato e scaricato in porta un missile imparabile per Neto, siglando il gol vittoria dell’Inter su una Fiorentina che ha fin troppo abusato dello specchio. ‘Bella, guarda come sono bella’, e poi il tonfo a opera di Jonathan, l’ex bidone da cedere anche per due noccioline alla festa patronale, oggi eroe e giocatore decisivo dell’inarrestabile ‘Beneamata’ rigenerata e modellata da Walter Mazzarri: “Sono troppo contento di questo momento, il mio gol è importantissimo sia per me sia per la squadra – ha spiegato il raggiante terzino di spinta ai microfoni del canale tematico nerazzurro -. Quando ho visto che c’era lo spazio ci sono andato con cattiveria ed è uscito il sigillo dei tre punti”. Il tiki taka della ‘Viola’, che non dava punti di riferimento, lo ha costretto per buona parte del match a stazionare sulla linea dei difensori: “Secondo me abbiamo fatto bene, loro sono una squadra ben allenata e abbiamo sofferto un po’, loro palleggiano bene. Nella ripresa siamo stati migliori di loro e il risultato è giusto”. Pondrelli lo ha rimesso in sesto, oggi è ‘asciutto’ e salta con estrema facilità il diretto avversario. Gli elogi, però, sono tutti per Mazzarri: “Devo ringraziare molto il mister, è grazie al suo lavoro se noi esterni stiamo facendo bene. Secondo me posso crescere ancora, ho tanto da imparare da tutti”, conclude l’eroe del ‘Meazza’, dotato di un’umiltà a cui alcuni suoi colleghi rinunciano.

 

Raffaele Amato

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