Inter-Roma, Mazzarri va sul sicuro: due dubbi lo attanagliano

Walter Mazzarri (Getty Images)
Walter Mazzarri (Getty Images)

INTER-ROMA MAZZARRI / MILANO – Walter Mazzarri vuole battere la Roma, a modo suo. Poco controllo della partita, con il pallino del gioco in mano all’avversario (in questo caso ai giallorossi), pressing di squadra e recupero efficiente del pallone; fondamentale, sarà la transizione attiva e, quindi, l’innesco di contropiedi fulminei – tre passaggi massimo – con lo scontato obiettivo di far gol. Facile a dirsi, difficile a farsi. Contro Fiorentina e Cagliari qualcosa, in questo senso, non ha funzionato. Eppure la squadra nerazzurra he ottenuto quattro punti, tanti per la palese ma leggera involuzione, pochi per come è stata raggiunta dai sardi in quel di Trieste. Al passato non si può più porre rimedio. Contro la formazione di Rudi Garcia, il sanvincenzino dovrebbe riproporre in avanti il duo argentino formato da Alvarez e Palacio, con le ‘carte’ Icardi e Milito pronte a gara in corso a dare maggior peso al reparto offensivo. Tornerà titolare anche il leader Campagnaro (recuperato), domenica ben sostituito da Rolando, il quale però non ha lo stesso spessore e l’identica furbizia dell’ex Napoli. I dubbi che lo attanagliano – volendo esagerare – sono due: chi tra Kovacic e Taider per la linea mediana (favorito il francoalgerino, conoscendo un po’ Mazzarri), chi tra Jonathan (non al meglio) e Pereira per la corsia esterna; anche se l’uruguagio giocherebbe su quella mancina, con lo spostamento di Nagatomo a destra. La Roma non dà punti di riferimento, gioca in pratica senza una punta, ovvero col ‘falso’ centravanti Totti, che flottando è utilissimo per l’inserimento delle mezz’ali; sfruttatissimi i laterali, forse più di quanto accada nell’Inter. Balzaretti, sull’out mancino, sa crossare, dialogare e concludere in porta; Torosidis, che sostituirà l’ex Maicon a destra, è un corridore mai domo, tenace proprio come un vero greco. Sarà una gara impronosticabile, una sfida fra le due sorprese (ai massimi livelli) di questo inizio di campionato.

 

Raffaele Amato

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