Inter-Juve e il “vogliamoci tanto bene” di Agnelli e Moratti

Massimo Moratti e Andrea Agnelli ('tuttosport')
Massimo Moratti e Andrea Agnelli (‘tuttosport’)

INTER-JUVE MORATTI AGNELLI / MILANO – “La Capitale indonesiana ribattezzata oggi 15 ottobre… non più Jakarta ma Jakartone“. Questa la battuta di poco spirito fatta su Facebook dal “giovin signore” Andrea Agnelli, presidente della Juventus nonché – come Fiat – primo azionista di RCS, gruppo editoriale al comando, tra gli altri, de ‘La Gazzetta dello Sport’. Il capo-popolo bianconero, come appunto scrive la rosea, prima di lanciarsi in quella provocatoria sbavatura, ha ‘avvisato’ Massimo Moratti per telefono. I due, così pare, si son fatti anche una grossa risata, alla faccia dei tanti tifosi interisti che sul web si sono rovinati serata e fegato per la rabbia.

L’alleanza, un po’ ambigua, nasce dalla lunga lotta interna alla Lega: Inter, Juventus e Roma su tutte, sono in guerra aperta con il duo Galliani-Lotito, che è riuscito alcuni mesi fa a far confermare il tanto discusso Beretta a capo della suddetta Lega, mentre i ‘rivoluzionari’ avrebbero voluto l’allontanamento del dimissionario banchiere, a vantaggio di Andrea Abodi, oggi presidente della Lega di Serie B.

La lotta serrata prosegue anche sul fronte diritti televisivi, con nerazzurri e bianconeri (più Roma, Sampdoria, Fiorentina, Verona e Sassuolo) che non vedono – giustamente – di buon occhio Infront, advisor ‘costola’ del Milan. Ecco spiegato l’inciucio interjuventino. Sul fronte scudetti, continueranno a darsene e dirsene di santa ragione (per finta): ma lasciate che si divertano… alle vostre spalle e a quelle di Thohir.

 

Raffaele Amato

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