Thohir: “L’Inter è dei tifosi. A Moratti e ai giocatori ho detto…”

Moratti e Thohir (Inter.it)
Moratti e Thohir (Inter.it)

INTER THOHIR / MILANO – “L’Inter ha fatto cose fantastiche, ma negli ultimi anni ha avuto problemi. Non è una situazione ottima, ma penso che con Moratti costruiremo un’Inter più forte“. La rivoluzione di Thohir non è ancora cominciata, ma certo non deve illudere il tono ‘pacato’ del neo presidente nerazzurro, che sicuramente nei prossimi mesi – dopo l’atterraggio morbido e le dovute sviolinate – comincerà a modellare, programmare la nuova Inter, a sua immagine e somiglianza.

“Io e i miei amici siamo diventati tifosissimi dell’Inter negli anni ’80, negli anni dei tre tedeschi. Abbiamo sempre seguito la Serie A, in tv o sui giornali. Ora abbiamo concorrenti come Premier e Bundesliga ma io sono convinto che possiamo essere uno dei migliori campionati del mondo se tutti avranno voglia di fare qualcosa di meglio – spiega Thohir, intervistato da Fabio Fazio per la trasmissione ‘Che tempo che fa?’, che poi parla del primo discorso fatto ai giocatori -. Li ho incontrati con l’allenatore; credo che incontrare queste star che vedevo in tv è stato sorprendente anche per me. Poi ho dovuto anche far capire loro, da presidente, che la squadra debba essere sostenuta e che in tutte le partite debbano dare il loro meglio. Ho ricordato loro che ‘Se giochi col cuore vinci qualsiasi partita“.

Per Thohir non sarà facile sostituire Massimo Moratti, all’Inter da una vita: “La prima volta che l’ho incontrato gli ho detto che ero lì non per sostituirlo, ma per creare uno spirito di squadra tale da sostenere l’Inter. Io a Moratti ho detto che quello che ha fatto io non sarei mai stato in grado di farlo, e che lavorando insieme diventeremo più forti. In futuro solo 10 squadre saranno ricordate e io voglio che l’Inter sia tra quelle. Aggiungo che l’Inter è dei tifosi e di chi la sostiene, poi di un gruppo che la gestisce, non solo mia”. Thohir è stato spesso paragonato a Berlusconi, proprietario del Milan nonché imprenditore (non solo) nel campo dei media: “Ma io non voglio presentarmi candidato in Indonesia – scherza il neo presidente interista -. Le mie attività vengono dalla passione, opero nello sport proprio per passione”. Fra quanto il primo scudetto con l’Inter? “Lasciamo che sia Dio a decidere“, conclude Thohir, tra fede e ironia.

R.A.

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