Napoli-Inter 4-2, le pagelle: Rolando il migliore, Handanovic si sveglia tardi

Samir Handanovic (Getty Images)
Samir Handanovic (Getty Images)


NAPOLI-INTER LE PAGELLE
/ NAPOLI – Alla prima vera occasione da gol il Napoli si porta in vantaggio con Higuain; l’Inter ottiene meritatamente il pareggio grazie a Cambiasso, ma Mertens e poi Dzemaili (su errore clamoroso di Handanovic) fissano il punteggio sul 3-1. Nagatomo accorcia le distanze, ma la reazione dei nerazzurri viene stroncata dall’espulsione di Alvarez. Nel finale Callejon chiude la gara sul 4-2.

INTER

Handanovic 5 Un’altra incertezza clamorosa spiana la strada al gol del 3-1 firmato Dzemaili. Immobile anche in occasione del gol che chiude la partita. La parata sul rigore di Pandev nel finale arriva troppo tardi per riscattare la prestazione sfortunata.
Campagnaro 5 Perde un pallone ingenuo a centrocampo: sulla stessa occasione è anche lento a recuperare su Mertens, che ha tutto il tempo di segnare il 2-1. E’ in ritardo anche sulla respinta corta di Handanovic che permette a Dzemaili di segnare quello che si rivelerà il gol determinante.
> dall’83’ Icardi sv
Ranocchia 5 Doma Higuain apparentemente senza troppo sforzo, poi si perde in un contrasto con Dzemaili non riuscendo a chiudere su Mertens in occasione del gol del 2-1. Per finire, causa il rigore finale stendendo Pandev, rischiando di propiziare il quinto gol incassato in serata.
Rolando 6,5 E’ probabilmente il migliore del reparto nella prima frazione; in avvio di secondo tempo, con una precisione chirurgica, toglie il pallone a Higuain lanciato in area. Sbaglia soltanto quando tiene in gioco Callejon permettendogli di segnare il 4-2.
Jonathan 6 In avvio è uno dei più propositivi e anche dopo lo svantaggio cerca spesso di aiutare la squadra a salire, saltando spesso l’uomo e servendo palloni intelligenti. Anche in fase difensiva non commette errori significativi, lasciando però troppo spazio a Insigne e Mertens.
Taider 5,5 Nella prima fase della gara ringhia sui giocatori del Napoli recuperando un buon numero di palloni e aiutando spesso Jonathan. Meno preciso quando si tratta di servire i compagni.
> dal 61′ Kovacic 5,5 Chiamato a dare qualità al centrocampo nerazzurro, viene penalizzato come il resto della squadra dall’espulsione fiscale che costringe l’Inter a proseguire in 10 uomini.
Cambiasso 6,5 Fa valere la sua esperienza nei momenti difficili della gara, e con un movimento da attaccante segna il gol che riporta l’Inter in carreggiata. Commette poche sbavature, poi si perde quando l’espulsione di Alvarez taglia le gambe ai nerazzurri.
Alvarez 5,5 Dopo un avvio in cui si fa vedere solo a sprazzi, serve a Cambiasso il gol dell’1-1. L’Inter in avanti è viva e fa spesso affidamento sull’argentino, che spesso scodella in area palloni pericolosi dall’out di sinistra. Già ammonito, viene spedito negli spogliatoi da Tagliavento dopo un fallo di mano: la sua espulsione stronca le possibilità di rimonta dell’Inter.
Nagatomo 5,5 Con un’ingenuità clamorosa, regala ad Higuain un vero e proprio assist per il vantaggio partenopeo. In fase difensiva lascia spesso buchi, costringendo Ranocchia a fare gli straordinari. Si fa perdonare parzialmente segnando il gol del 3-2, che rinfocola le speranze dell’Inter.
Guarin 6,5 Al 35′ si intestardisce sulla destra e butta in mezzo il pallone da cui nascerà poi il gol del pareggio. Anche in occasione del gol di Nagatomo, l’assist è servito da una grande giocata del colombiano; quest’ultimo avrebbe la possibilità di segnare, ma infastidito da Maggio calcia addosso a Rafael.
Palacio 6 Svolge un compito fondamentale affacciandosi sulla metà campo e sostenendo i suoi. Gli capita una sola occasione da gol, ma calcia alto.

Mazzarri 5,5 Difficile analizzare la prestazione della sua Inter, tanto sveglia e sicura in attacco quanto molle e fragile in difesa. Benissimo per quanto concerne l’aspetto mentale: anzichè lasciarsi demoralizzare, anche dopo il 3-1 i nerazzurri si spingono in avanti con la voglia di riagguantare il risultato, stroncati poi solo dall’espulsione di Alvarez. Resta il fatto che le poche offensive del Napoli si trasformano quasi sempre in gol.

NAPOLI

Rafael 6 Riesce solo a smanacciare in occasione del 3-2; anche sul gol di Cambiasso paga la lentezza dei difensori.
Maggio 5,5 Immobile in area, si fa sorprendere da Nagatomo permettendogli di siglare il gol che riporta l’Inter in carreggiata.
Albiol 6 Chiamato spesso a chiudere su Palacio, si comporta meglio dei suoi compagni.
Fernandez 5,5 Come i suoi compagni di reparto, ha grandi responsabilità sul gol di Cambiasso.
Reveillère 5,5 Nel primo tempo soffre le avanzate di Jonathan sulla sua corsia.
> dal 91′ Pandev 5,5 Appena entrato, conquista un rigore ma dal dischetto si lascia ipnotizzare da Handanovic.
Inler 6,5 Prestazione di sostanza in mezzo al campo, sia in fase difensiva che in fase offensiva.
Dzemaili 6,5 Approfitta di un errore clamoroso di Handanovic per appoggiare in rete la palla del 3-1.
Insigne 6 Colpisce una traversa, poi regala qualche spunto ai compagni ma si spegne nel finale.
Callejon 6 Tra gli altri meriti, segna il gol che fissa il risultato finale sul 4-2.
Mertens 6,5 Dopo un inizio anonimo, arriva di gran carriera su un pallone vagante e batte Handanovic per il gol del 2-1.
> dall’86’ Armero sv
Higuain 6,5 L’erroraccio di Nagatomo non sminuisce la bellezza della sua giocata in occasione del primo vantaggio azzurro.
> dal 77′ Behrami sv

Benitez 5,5 Così come l’Inter, anche il Napoli soffre eccessivamente le offensive degli avversari. La difesa alta concede spesso il contropiede, giocando il pallone in modo poco intelligente. Nel complesso, per quanto fatto vedere in campo, gli azzurri ottengono più di quanto meritano.

Arbitro Tagliavento e assistenti 5 Giuste le ammonizioni rifilate a Insigne e Inler, così come la prima comminata ad Alvarez. Manca un rigore clamoroso per trattenuta di Maggio su Palacio, ma Orsato – arbitro di porta – lascia correre. Pecca tuttavia di disparità di giudizio espellendo Alvarez (già ammonito) per un fallo di mano: nel primo tempo non aveva ammonito Mertens in un’occasione identica. Incomprensibilmente, poi, interrompe per più di tre minuti il gioco per un presunto infortunio di Rafael, senza poi concedere un recupero adeguato.

Alessandro Caltabiano

Impostazioni privacy