Inter, Hernanes: “Qui per Mazzarri e per la storia del club. Ruolo? Vi svelo la mia preferenza”

 

Fassone, Hernanes e Ausilio (inter.it)
Fassone, Hernanes e Ausilio (inter.it)

INTER PRESENTAZIONE HERNANES / MILANO – Oggi è il grande giorno di Hernanes, il fiore all’occhiello della prima campagna acquisti del presidente Thohir. Queste le prime parole nerazzurre del brasiliano alla sua presentazione: “E’ un momento meraviglioso, sono molto contento e molto felice di far parte di questa società, sono grandi emozioni quelle che provo in questo momento e vorrei che alcune persone che mi hanno sostenuto in tutti questi anni fossero qui – dice -. Il mio addio alla Lazio? Ho già parlato del mio trasferimento, faccio ulteriore chiarezza: da quando ho saputo che l’Inter mi voleva, subito mi sono sentito propenso ad accettare la proposta perché sarebbe stato un passo importante per la mia carriera, era un’opportunità unica, tutto quello che ho sempre voluto dal calcio – ammette -. Mi hanno fatto sentire importante, quindi da subito ero contento di questo interesse ed ero disposto ad accettare questa nuova avventura. L’Inter è un grande club con una grande storia e una maglia importante”.

“Io il primo colpo di Thohir? Sono molto contento e convinto che faremo bene. L’Inter è un grande club e ha una grande squadra, il gruppo ha delle ottime qualità e sono contento e orgoglioso di far parte di questo gruppo. Sulla mia scelta ha pesato molto mister Mazzarri perché è una grande allenatore che può farmi crescere ancora molto. Le responsabilità ci sono e le sento ma sono pronto a giocare come so fare e lavorare al meglio. Ho tanta voglia di fare e di vincere, e in questo momento tutti coloro che sono qui vogliono lo stesso”.

“Il mio ruolo? Mezza’ala destra o sinistra. In nazionale faccio il mediano, nella Lazio ho fatto anche il trequartista, quello che preferisco di più è fare la mezz’ala per fare sia la fase difensiva sia la fase d’attacco, gol e assist. Ci siamo parlati col mister, do la mia disponibilità ma dipende dalle esigenze dell’allenatore, lui sa il mio ruolo e che a centrocampo posso fare tutto – continua -. L’accoglienza? Mi hanno accolto tutti molto bene, mi sento a casa, mi sono trovato bene qua da subito. Ho 28 anni e nella mia vita ho sempre raggiunto i miei obiettivi. Io ho tanta voglia di vincere e credo che insieme riusciremo a farlo: con la mia determinazione penso di aiutare i compagni ad ottenere dei risultati importanti.

Cosa manca all’Inter per lo scudetto? Le qualità ci sono, penso che non manchi nulla, ci vuole solo un pò di tempo. Possiamo lottare con tutti, non solo in Italia. Emozione entrando a “San Siro”? Sicuramente. Quando l’ho visto la prima volta ero impressionato dalla bellezza, è un campo magico dove tanti campioni hanno giocato. E’ un campo speciale e con la maglia dell’Inter lo sarà ancora di più. Il giovane che mi ha impressionato di più tra Alvarez, Botta e Kovacic? Difficile dirlo, tutti mi hanno impressionato perché hanno tutti grande qualità. Cosa mi ha colpito di più della storia dell’Inter? Siamo gli unici a non essere mai scesi in Serie B! Segno che la società sa lavorare e ottenere i risultati. Inoltre, noi non siamo mai stati in mezzo tra gli scandali successi qualche anno fa (Calciopoli, ndr)”.

Alla presentazione ha parlato anche Ausilio: “Hernanes è un giocatore che abbiamo sempre seguito anche gli anni scorsi. Non lo abbiamo mai perso di vista e abbiamo cercato di prenderlo anche qualche anno fa – spiega -. Non abbiamo mai smesso di seguirlo. Finalmente siamo riusciti a prenderlo, la trattativa è stata difficile sia in termini ambientali sia in termini economici, siamo contenti ed orgogliosi. Darà una grande mano all’Inter. Stiamo ripartendo, abbiamo bisogno di fiducia e lavoreremo per costruire un’Inter molto forte” ha concluso.

Stefano Migheli 

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