Inter, Cambiasso ‘chioccia’ di un giovane svizzero? Mazzarri ‘allergico’ ai registi

Granit Xhaka - Getty Images
Granit Xhaka – Getty Images

CALCIOMERCATO INTER XHAKA / MILANO – Siamo tutti in attesa di conoscere il futuro di Cambiasso. Sono alte le possibilità di una sua permenenza nell’Inter, vista l’alta considerazione nei suoi confronti di Mazzarri, fino a prova contraria allenatore dei nerazzurri anche nella prossima stagione.

Il ‘Cuchu’, seppur quasi 34enne, è ancora un giocatore affidabile se i ritmi di gioco non sono eccelsi: diversamente, gli ormai noti limiti fisici non gli permetterebbero di esprimersi sui livelli di qualche anno fa.

Il contratto di Cambiasso, in scadenza a giugno, potrebbe essere rinnovato a cifre sensibilmente più basse rispetto agli attuali 4 milioni netti. Sul suo destino professionale, oltre alle suggestioni riguardo un suo ritorno in Argentina o, addirittura, un suo sbarco negli Stati Uniti, si è espressa stamane ‘La Gazzetta dello Sport’.

Dicendo cosa? Che il prolungamento del suo matrimonio con la Beneamata potrebbe di certo avvenire, ma con uno scopo ben preciso: a Cambiasso potrebbe essere affidato il ruolo di cosiddetta ‘chioccia‘ del giovane regista della nazionale svizzera, quindi non di uno sbarbatello qualsiasi, Granit Xhaka, in forza al Borussia Monchengladbach.

Un 21enne robusto, alto circa 1,85, bravo nelle due fasi, oltreché a dar equilibrio e ordine alla manovra. Il cui cartellino avrebbe un costo vicino o superiore ai 10 milioni di euro. Fattibile, quindi.

Si parla bene di lui, noto anche per un carattere abbastanza fumantino. Perché no, potrebbe essere un giocatore ideale per il progetto ‘ricrescita’ dell’Inter. Ma come la mettiamo con Mazzarri? Il tecnico nerazzurro è un grande professionista e un buon aziendalista: ha accettato e accetterebbe giocatori non scelti in prima persona da lui.

Ma nel caso dell’elvetico, 24 presenze e 4 gol in Nazionale, il club di Thohir andrebbe oltre la pazienza del mister. Semplice: Xhaka è prettamente un ‘playmaker‘, un creatore di gioco.

Ruolo e caratteristiche che l’allenatore di San Vincenzo ha sempre poco digerito (vedi Kovacic e Inler, per fare due nomi) e utilizzato nella sua lunga carriera, tranne rarissime eccezioni. Come qualche volta ha dichiarato, preferisce avere qualità e doti tecniche elevate in avanti, nel mezzo, invece, giocatori forti fisicamente e intelligenti dal punto di vista tattico.

Per concludere: Xhaka, prospetto interessante – usiamo un’espressione cara ai ‘sapientoni di calcio’ – sarebbe, forse, un acquisto congeniale a un progetto tecnico che non prevede come allenatore lo stesso Mazzarri.

Ma se, come sembra e come forse sarebbe giusto, sulla panchina interista resterà il toscano, allora alla società di corso Vittorio Emanuele converrebbe guardare e pensare altrove (cosa che magari sta già facendo, al di là di quello che scrive la rosea).

Raffaele Amato

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