M’Vila, l’Inter delle ‘scommesse’

Yann M'Vila
Yann M’Vila

INTER / MILANO – M’Vila è il giocatore giusto? No, perché il francese non è il centromediano alla De Rossi che tanto desidera Walter Mazzarri. Sì, invece, considerando l’impossibilità per l’Inter di acquisire elementi di sicuro affidamento, quindi costosi per stipendio e cartellino. M’Vila è ancora giovane, ma sicuramente il calo vertiginoso del suo valore economico (scarsi 10 milioni) e della considerazione che i grandi club nutrono nei suoi confronti, dovrebbero far riflettere. Solo due stagioni fa, il centrocampista classe ’90 veniva ritenuto una grande promessa, uno con prospettive importanti in club importanti: dalla giovane Arsenal allo spettacolare Barcellona, tanto per citare un paio di società che hanno corteggiato l’ex Rennes, finito poi al Rubin Kazan, nel non remoto passato. Ripetiamo, al momento l’Inter non ha alternative che puntare su giocatori ancora in cerca di una precisa identità nonché con un buon potenziale poche volte espresso con la dovuta continuità. Ovvero su delle ‘scommesse’. Il rischio di fallire è enorme, d’altronde i dirigenti non vengono pagati solo per dire “sì padrone”, ma anche per rischiare e comprare ‘particolari’ giocatori che, magari, chi fa un altro mestiere (ma in Italia sono tutti ct e tutti ds) non comprerebbe mai.

Raffaele Amato

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