Inter, Schelotto: “Mi aspettavo di più. Mazzarri? Non lo conosco…”

Ezequiel Schelotto
Ezequiel Schelotto

INTER SCHELOTTO MAZZARRI / MILANO – Ezequiel Schelotto si è concesso ai microfoni di ‘Calciomercato.com’ parlando di Inter e non solo: “Il mio approdo all’Inter è stata la realizzazione di un sogno. Purtroppo le cose non sono andate come speravo, inoltre non ho avuto le possibilità che hanno avuto altri – spiega -. Mazzarri? Con lui non ho mai avuto un’opportunità di dimostrare qualcosa. Quindi, posso dire che non lo conosco. Sono dovuto andare da un’altra parte per farmi vedere (a Parma) e per riconfermarmi (Chievo). Lo scorso anno, il Parma mi ha dato la continuità che cercavo e abbiamo conquistato l’Europa League. Ora con il Chievo voglio confermarmi – continua -.  Se mi pento di qualcosa? Rifarei tutto: volevo andare all’Inter a ogni costo, ci sono arrivato. Poi le cose non sono girate come tutti speravamo, il campionato è finito male senza neanche qualificarci alle coppe. A quel punto alcuni hanno preferito dare la colpa ai singoli nonostante tutti avessimo le nostre responsabilità. A volte, rende tutto più facile. Per questo non ho più trovato spazio, da quell’annata in poi. Mi aspettavo almeno un’altra opportunità. Rapporto con Ausilio? Fantastico. Il direttore era molto contento come lo erano la mia famiglia e mia moglie. Dopo aver firmato mi ha chiamato. Ma quello che ci siamo detti lo tengo per me. Rubén Botta? Lo ritrovo al Chievo ed è una grande fortuna. Ha molta qualità, salta l’uomo, tenta il dribbling. Mi auguro che possa fare veramente bene quest’anno. Ricordi più belli? Tanti, ma tra questi c’è senz’altro il gol al mio primo derby di Milano”. Schelotto, inoltre, racconta il retroscena della trattativa che l’ha portato all’Inter: “Fu abbastanza lunga: tornai dalle vacanze di Natale del 2012, mi chiamò mio papà e mi disse: ‘C’è l’Inter che ti vuole’. Era felicissimo. L’Atalanta sentiva spesso l’Inter per trattare; alla fine, a un giorno dalla fine del mercato l’operazione è stata fatta. Potevo andare in Premier League, ma ho voluto l’Inter a tutti i costi. E il sogno s’é avverato, così come quello di conoscere e giocare con Zanetti: è stato unico. Alla partita della pace per il Papa mi ha ringraziato per esserci stato. E ne vado orgoglioso” ha concluso.

Stefano Migheli 

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