Inter, Juan Jesus: “Grazie Mazzarri. Puntiamo a vincere. Su Maicon…”

Juan Jesus
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INTER NEWS JUAN JESUS / RIO DE JANEIRO (Brasile) – “Le aspettative sono molto alte, perché l’anno scorso non abbiamo preso parte alle coppe europee e ora siamo di nuovo in gioco: torniamo con grande voglia di fare bene e forse anche di vincere”. Pensieri e parole di Juan Jesus a poche ore dall’esordio dell’Inter in Europa League: “La pressione è sempre alta perché vestiamo una maglia importante, che ha un sacco di tradizione – prosegue il difensore brasiliano ai microfoni di ‘Esporte Interativo’ – Campionato o Europa League? L’obiettivo del club è quello di giocare entrambe le competizioni al 100%. In una stagione di cambiamento vincere un titolo è sempre importante”.

EUROPA LEAGUE E MAZZARRIJuan Jesus analizza poi il girone di Europa League: “Esordiamo con il Dnipro e credo che sarà una delle partite più difficili del gruppo. Sono una squadra che pressa molto e hanno due laterali molto veloci. Poi c’è il Saint Etienne che è una formazione molto forte e il Qarabag che per noi è una vera incognita. Sarà un girone difficile. Mazzarri? Ringrazierò sempre il mister per la fiducia che ha in me. Anche se mi sono fatto male alla fine della scorsa stagione, sono riuscito a giocare bene e se Dio vuole quest’anno posso raggiungere il traguardo delle 100 presenze ufficiali con l’Inter. Per me è molto gratificante: pur essendo giovane, la dirigenza e lo staff tecnico hanno grande fiducia in me”.

I BRASILIANI E MAICON – Infine Juan Jesus parla dei connazionali brasiliani del presente e del passato all’Inter: “Hernanes è un giocatore che può cambiare la partita in qualsiasi momento, sia con un assist per l’attaccante, che con un tiro da fuori area. Lavora molto per stare sempre al massimo. Jonathan e Dodò, invece, sono due laterali molto veloci che risultano molto preziosi per il gioco dell’Inter. Maicon? E’ stata una delle persone che mi hanno aiutato di più quando sono arrivato qui. E’ un ragazzo estroverso, ma che si è sempre allenato bene e ha fatto la storia dell’Inter. I tifosi lo chiamano ‘colosso’ non a caso”.

M.R.

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