Parma-Inter 2-0, le pagelle: Handanovic e Palacio incommentabili. E forse Mazzarri…

Rodrigo Palacio (Inter.it)
Rodrigo Palacio (Inter.it)

PARMA-INTER PAGELLE / PARMA – Un’Inter al limite dell’irritante viene sconfitta dal Parma al ‘Tardini’ per 2-0. I ducali trovano il gol dopo 5′ con De Ceglie; dopo una reazione confusa dei nerazzurri – con un’occasione sparata in curva da Palacio e un palo colpito da Kovacic – arriva il secondo gol dei padroni di casa, siglato ancora da De Ceglie con la collaborazione di Handanovic.

INTER 

Handanovic 4,5  Ma come si fa? Probabilmente non avrebbe potuto far peggio nemmeno se De Ceglie lo avesse pagato. Sul primo gol le colpe sono condivise con Obi, perchè non è possibile non uscire al limite della propria area piccola; ma è incredibile quanto accaduto in occasione del secondo gol con la palla che addirittura passa tra le gambe dello sloveno. Non basta il miracolo finale su Rispoli per salvare una prestazione incommentabile.
Ranocchia 5,5 Gioca bene nel primo tempo, anche se non digerisce benissimo il cambio di modulo e da laterale destro regala spazi immensi a Cassano e De Ceglie.
Vidic 5,5 Soffre costantemente la pressione degli attaccanti gialloblu anche se non risulta colpevole nei due gol subiti dall’Inter.
Juan Jesus 6 Non ha responsabilità sui gol di De Ceglie. Ed è lui a vincere il duello quando Acquah e Rispoli lo sfidano in velocità. Dodò lo lascia molto scoperto e questo lo mette in difficoltà.
Obi 4,5 Beffato da De Ceglie in occasione dell’1-0. Al quarto d’ora prova a farsi perdonare con un gol di testa, ma Lucarelli salva sulla linea a Mirante battuto. Il resto della sua partita è un amalgama di imprecisioni, leggerezze ed errori tattici.
> dal 51′ Hernanes 5,5 Entra per dare lucidità e geometrie alla fase offensiva, ma non ci riesce mai. Di tanto in tanto cerca la conclusione ma non è preciso.
Kuzmanovic 6 Non gli si può chiedere la luna, la cosa certa è che è lui l’unico a cercare la conclusione verso la porta avversaria. Si muove tantissimo e ha pure il merito di impedire – temporaneamente – la doppietta di De Ceglie spazzando via un cross pericoloso.
> dal 73′ Bonazzoli sv Qualcuno dice che un Bonazzoli non può trovare posto in questa Inter. Verrebbe da rispondere che forse, dopo lo spettacolo offerto oggi, il posto all’Inter lo merita molto più di certi giocatori visti oggi in campo con la maglia nerazzurra addosso per caso.
Medel 5,5 Positivo sin dalle prime battute, intorno alla mezzora interrompe una diagonale pericolosissima con un grande ripiegamento difensivo. Lasciato ad impostare non fa male, ma da una sua deviazione sfortunata nasce il secondo gol di De Ceglie.
> dall’89’ Camara sv
Kovacic Funziona solo ad intermittenza, anche se potenzialmente potrebbe essere devastante quando accelera verso l’area. Colpisce un palo da fuori area e in un’occasione manda anche Kuzmanovic davanti a Mirante.
Dodò 5 Avvio timido, poi prende coraggio ed è dalla sua parte che arrivano i palloni più pericolosi, come l’occasione di Obi. Nel complesso però non manifesta ancora l’esplosività che aveva lasciato intravedere in avvio di stagione. Forse dovrebbe riposare, ma al momento non è possibile.
Palacio 4,5 Va bene la riconoscenza, va bene la pazienza, ma a tutto c’è un limite. Ci sono occasioni che, in svantaggio per 1-0 contro l’ultima in classifica, non si possono sbagliare. Lui ne cicca una incredibile e in generale corre troppo a vuoto.
Icardi 5 Si muove tantissimo: non riesce mai ad essere pericoloso in area da rigore e così cerca di stare largo. Dalla sinistra regala a Palacio un assist che viene sprecato malamente, dalla destra trova soltanto una conclusione che finisce in bocca a Mirante. E se deve crossare lui mentre Hernanes e Kuzmanovic sono in area, forse c’è qualcosa che non va.

Mazzarri 5 La cosa più deludente è che i limiti di questo Parma sono evidenti e una squadra vera questa partita l’avrebbe vinta. Ancora una volta ha trionfato la cabala: se questo tecnico, in un anno e mezzo, non si è dimostrato capace di vincere tre partite di fila qualche domanda bisognerà pur farsela. Ed il fatto che sia l’allenatore più pagato in Serie A è un insulto alla politica di risparmio intrapresa dalla dirigenza nerazzurra.

PARMA

Mirante 6 Salvato da Lucarelli e dal palo, gli va di lusso. Non ha molto altro da temere.
Costa 6 Ammonito in avvio per un fallo inutile su Icardi, gioca con grinta e senso della posizione.
Felipe 6 Fa sentire la propria presenza ma viene frenato dai problemi fisici.
> dal 52′ Santacroce 6,5 Entra bene in partita contro un’Inter non in serata.
Lucarelli 6 Salva sulla linea un gol fatto di Obi, poi Rizzoli gli risparmia il secondo giallo.
Rispoli 6,5 Graziato più volte da Rizzoli, va a segno con l’assist per l’1-0.
Acquah 6,5 Controlla il centrocampo grazie alla sua prestanza fisica.
Lodi 6,5 Con la sua tecnica è un elemento fondamentale per le ripartenze dei suoi.
Mauri 5,5 Fa quello che può, ma non è in serata e si vede.
De Ceglie 7 Trova il gol al primo affondo, poi Handanovic gli regala la prima doppietta in Serie A.
> dal 90′ Gobbi sv
Cassano 6,5 Gestisce bene il pallone e rallenta il gioco a proprio piacimento.
Coda sv Sfortunato, si fa male immediatamente. Sarebbe potuto essere il nuovo Babacar.
> dal 18′ Ghezzal 5,5 Si vede pochissimo ma lavora molto per la squadra.

Donadoni 6 Come quasi sempre accade (vedi Inter-Cagliari), alle squadre in crisi basta incontrare questa Inter per risorgere dalle proprie ceneri. Donadoni la partita la vince dopo 5′ minuti: sin da lì si intuisce che il gol di De Ceglie sarà sufficiente per strappare i 3 punti. Poi Handanovic decide di regalare il 2-0, così, per sicurezza.

Arbitro Rizzoli e assistenti 5,5 Manca un giallo su Rispoli, per un intervento durissimo su Dodò, e uno per De Ceglie che aveva colpito Obi con un calcio sul ginocchio. Nel primo tempo il fischietto di Bologna non vede anche un fallo dal limite su Icardi e poi una clamorosa manata di Rispoli a Medel. Nel secondo tempo le scelte sono leggermente più equilibrate, anche se a Lucarelli viene risparmiata una seconda ammonizione solare.

Alessandro Caltabiano

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