Roma senza frecce

Totti e Ljajic
Totti e Ljajic

ROMA-INTER / MILANO – Rispetto allo scorso campionato la Roma di Garcia ha quattro punti in meno e zero frecce al proprio arco. In questa prima parte di stagione, nella quale i giallorossi hanno ottenuto ottimi risultati (in linea alle aspettative da inseguitrice alla più forte Juventus) ma subito quattro pesanti sconfitte. Due, contro il Napoli e i bianconeri di Allegri (che ha sfruttato i ‘favori’ di Rocchi), che al momento pesano nella lotta scudetto, due contro il Bayern Monaco che – visto il deludente pareggio di Mosca, dove alcuni giocatori hanno nuovamente palesato inesperienza e poca personalità al momento di tenere alta l’asticella  – potrebbero compromettere la qualificazione agli ottavi di Champions League. Sarà decisiva la sfida col (brutto) City di uno straripante Aguero all’Olimpico. Resta molto più forte dell’Inter, almeno un paio di spanne sopra, seppur meno dell’anno passato.

Sul mercato, fatta eccezione per Manolas – che comunque non è ancora ai livelli del ben ‘venduto’ Benatia – e Keita, un bel colpo che ha aggiunto esperienza e intelligenza tattica alla rosa, la Roma non ne ha imbroccata una: da Astori a Cole, passando per Emanuelson, Yanga-Mbiwa, il pompatissimo Iturbe e il suo obbligato accessorio Paredes, il bravo Sabatini, parzialmente col senno di poi, stavolta meriterebbe fischi e pernacchie e non le solite lecchinate da giornalismo d’inchino. Il tutto va aggiunto al per ora flop di Gervinho, non più sui livelli super del suo primo anno in Italia, quando realizzò 6 gol solo nelle prime dodici giornate, a differenza dei quattro di oggi, di questi tre in Champions, e Maicon, in rotta persino con lo staff medico e tornato quello da molti bassi e pochissimi alti dell’Inter post-Triplete. E’ insomma una Roma con meno alternative al solo Totti, sempre più a mezzo servizio, ma con un Florenzi più jolly che mai (per la duttilità e il sacrificio, il Zanetti capitolino) e un Ljaijc (4 gol) finalmente giocatore vero, meglio ancora se in tandem con il ‘capitano’.

Ma che Inter vedremo domenica all’Olimpico? Assai probabile che Mancini riproponga il 4-5-1 del derby, l’unico modulo che gli consentirebbe di almeno provare a bloccare le corsie esterne giallorosse. La Roma, solita schierarsi con un 4-1-4-1 mutante in 4-3-3, è una squadra sempre in movimento, soprattutto davanti, che andrebbe ‘aggredita’ molto alta per impedirle la prima uscita, perché arrivato il pallone a centrocampo – il ‘collante’ con l’attacco è Pjanic, da molti sottovalutato ma un giocatore geniale -, poi le basta un attimo per giungere in porta, a maggior ragione contro un avversario che finora ha già incassato 15 reti solo in Serie A. Il pronostico è tutto dalla parte della Roma (in classifica 11 punti sopra), soprattutto se l’Inter dovesse ripetere la prestazione da ‘mani nei capelli’ fornita in Europa League.

Raffaele Amato
@RaffaeleAmato11

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