INTER-OSVALDO / MILANO – In perfetto stile marzulliano, ci facciamo domanda e risposta da soli: tra l’Inter e Osvaldo, chi è che ha perso la scommessa? Sicuramente entrambi, ma in questo caso più l’attaccante che a 29 anni ha gettato se non l’ultima la penultima occasione di dimostrare appieno il proprio valore in una grande. Cosa che almeno in parte era riuscito a fare fino all’incriminata sfida con la Juventus, nella quale oltre al furioso battibecco in campo con Icardi e Mancini ancora non si è riuscito a sapere (e non lo sapremo davvero mai) cosa sia poi accaduto negli spogliatoi. Di certo un ‘qualcosa’ di grosso tra l’oriundo e lo stesso tecnico, altrimenti non si spiega la ferma e giusta decisione della società di privarsi dell’attaccante più tecnico della rosa nonché del secondo miglior marcatore (7 reti, 2 in Europa League) nerazzurro della stagione in corso, il primo in campionato rapportando gol e minuti giocati: uno ogni 116, uno ogni 126 per Icardi. Ma questi numeri non ci impediscono di pensare e scrivere, anzi di ‘scommettere’ che anche il ‘sogno’ Boca Juniors durerà il tempo di una sigaretta.
Raffaele Amato