CAGLIARI-INTER 1-2 / CAGLIARI – Al ‘Sant’Elia’ l’Inter conquista con fatica la terza vittoria consecutiva in campionato. Era dall’autunno 2012, allenatore Stramaccioni, che ciò non accadeva. Come giovedì col Celtic, anche stasera la squadra di Mancini è andata in doppio vantaggio (Kovacic-Icardi) prima di permettere al Cagliari di tornare in partita con il ‘nerazzurro’ Longo. Ma alla fine, rispetto a Glasgow, è arrivata un successo che sa di preziosa continuità ed è certamente di buon auspicio per il ritorno dei sedicesimi di Europa League.
LA PARTITA
L’Inter aggira col palleggio e il fraseggio corto il pressing alto e le marcature strette del Cagliari, che nel primo tempo rischia di andare sotto in almeno quattro occasioni: a salvare i padroni di casa, pericolosi solo con M’Poku, è (soprattutto) l’imprecisione di Podolski, che manca il gol sia quando a servirlo è Icardi sia quando riceve dall’esterno un assist perfetto di Santon, e l’arbitro Mazzoleni che giudica regolare una trattenuta in area di rigore ai danni di Vidic, schierato a sorpresa dopo la lite con Mancini in quel di Glasgow. I rossoblu soffrono la presenza di Kovacic fra le linee, ed è proprio il croato, tornato titolare dopo quattro panchine, a punirli al primo minuto della ripresa: col tacco volante apre l’azione, col piatto sinistro la conclude realizzando il gol dell’1-0. Dopo un po’ di sofferenza i nerazzurri trovano il raddoppio con il solito Icardi (al 67′, primo assieme a Tevez con 14 gol tra i cannonieri), servito con un filtrante da un ispirato numero dieci. Partita chiusa? Tutt’altro. Come giovedì, i nerazzurri indietreggiano troppo permettendo a Longo, di proprietà Inter ma in prestito ai sardi, di riaprire i giochi con un tiro da fuori che prima di infilarsi in rete colpisce il palo e poi Carrizo. Poi per tre volte l’undici di Zola manca di un nulla il pareggio, che avrebbe avuto lo stesso brutto sapore di quello invece siglato da Guidetti.
CAGLIARI-INTER 1-2 46′ Kovacic, 67′ Icardi (I), 74′ Longo (C)