Napoli-Inter, Mancini: “Ora siamo una squadra. Io via senza l’Europa? Posso dire che…”

Roberto Mancini
Roberto Mancini


NAPOLI-INTER MANCINI /
APPIANO GENTILE – Dopo la sconfitta – per certi versi immeritata – patita in casa contro la Fiorentina, l’Inter avrà bisogno di rilanciarsi nell’ostica trasferta del ‘San Paolo’, casa del Napoli. Roberto Mancini, tecnico nerazzurro, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida: ecco le sue dichiarazioni, riportate per voi da Interlive.it.

Se domani conta più il risultato? Sì, assolutamente, il Napoli è una grande squadra anche se gli ultimi risultati non sono stati brillanti. A noi servono i punti, ma battere una squadra che ci è sopra in classifica sarebbe importante anche per il morale. Turnover? Potrei cambiarne un paio, ma cercherò di mantenere la stessa squadra in modo da creare una certa ossatura. Icardi farà parte di entrambe, sta bene. Io via senza l’Europa? No, no. Adesso si scrivono un sacco di cose, ma noi stiamo lavorando per il futuro e tutto quello che facciamo lo stiamo facendo nell’ottica del prossimo anno. A volte le domeniche sono un po’ grigie per il risultato, ma i miglioramenti si sono visti. Da allenatore sono arrabbiato solo per la partita di Empoli, per il resto la squadra ha sempre provato a giocare e avuto le sue occasioni da gol. Le partite sono fatte anche di occasioni, contro la Fiorentina abbiamo preso una traversa e ci può stare. Quello che è certo, è che vogliamo una squadra che l’anno prossimo possa lottare per lo Scudetto”.

Mazzarri dice che l’Inter con lui sarebbe terza? Tutto è possibile (sorride, ndr). Salah? Noi a gennaio lo seguivamo, ma sapevamo che il Chelsea voleva Cuadrado e la situazione non era facile. Noi stavamo trattando Shaqiri e anche Salah, ma non avevamo la carta Cuadrado da giocare. Lui ora sta facendo un grande campionato, ma la Fiorentina comunque ha una grande squadra. Forse noi siamo stati un po’ titubanti all’inizio, forse ci capita perché le squadre che sono sopra di noi in classifica hanno più certezze e partono con più convinzioni. Questa consapevolezza però arriva solo quando ci sono un bel po’ di risultati utili, ancora è presto ma secondo me siamo sulla buona strada. Siamo diventati una squadra, possiamo perdere o vincere ma siamo una squadra. Presidente asiatico al Milan? Non so cosa potrebbe succedere, il mondo va in questa direzione. Proprietari stranieri con grandi capitali possono portare solo del bene al calcio italiano”.

Guarin riabilitato? Guarin era bravo anche prima di conoscere me, questo exploit è tutto merito suo. Se avrà modo di riposare? Certo. Lunedì, martedì e mercoledì non lo disturberà nessuno (ride, ndr).  Shaqiri è giovanissimo ed ha ancora tutto da dare, anche Brozovic deve ambientarsi. Kovacic può fare la stessa cosa ma deve stare tranquillo e avere pazienza, impegnarsi e lavorare tanto. Podolski? Lo abbiamo preso perché voleva giocare, ha esperienza e può fare ancora tanto. Con il Cagliari ha giocato bene, domenica un po’ meno ma può succedere. Wolfsburg? I giocatori sono tranquilli, dopo la partita con la Fiorentina eravamo tristi ma perché sapevamo che stiamo migliorando e non meritavamo di perdere. Gli altri possono avere più certezze, magari, ma noi non dobbiamo dimenticare che siamo l’Inter”. Come ultima domanda gli viene chiesto di un eventuale turnover in difesa e di una chance per Hernanes: “Mah”, ha risposto il ‘Mancio’ senza sbottonarsi, con un’ultima risata.

Alessandro Caltabiano

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