Inter-Cesena 1-1: Palacio non basta, ennesimo passo falso dei nerazzurri

Inter-Cesena 1-1
Inter-Cesena 1-1

INTER-CESENA 1-1 / MILANO – L’Inter non sa più vincere. Nemmeno contro la penultima in classifica, per giunta al ‘Meazza’, la squadra nerazzurra riesce a conquistare gli ormai sconosciuti tre punti. Dopo un primo tempo soporifero, in cui perde per infortunio Shaqiri e concluso meritatamente in svantaggio (Defrel), Mancini ricorre ancora al cambio del modulo (dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1), una mossa che trova subito riscontri positivi e il gol del pari di Palacio. Che, come giovedì, illude ma non decide: bene Podolski, che prende un palo, male Kovacic. Con l’1-1 la zona europea resta distante. Ora l’Europa League, ma a questa Inter servirà l’impresa per buttare fuori il Wolfsburg.

LA PARTITA – Colpa delle fatiche di Europa League, di un campionato che ormai dà pochi stimoli, al di là di quello che (ci) dicono i diretti interessati, o di giocatori mediocri e con poca personalità? Probabilmente tutti e tre i fattori hanno la loro incidenza su un’Inter col freno a mano tirato, almeno nel primo tempo, senza idee e davvero pericolosa, a voler esagerare, solo con qualche buon spunto di Guarin, che ha dei limiti – soprattutto quando gli si chiede di costruire gioco – ma che è l’unico a metterci la faccia, a tentare la giocata. Di fronte un Cesena umile e pratico che pressa, difende aggredendo a metà campo per poi ripartire in verticale e in velocità, quella sconosciuta ai nerazzurri che perdono Shaqiri (subentrerà Kovacic) per un problema al flessore della coscia destra e che meritatamente vanno sotto al 29′. A colpirli è Defrel: azione di rimessa che parte da un passaggio errato di Guarin, raccoglie Carbonero che serve, scavalcando una difesa rigida, un assist perfetto per il francese bravo in pallonetto a scavalcare Handanovic per l’1-0.

Nella ripresa Mancini mette dentro Podolski per Kuzmanovic passando dal 4-3-1-2 al 4-2-3-1. E l’Inter, obbligata dal risultato sfavorevole, ha un’altra marcia: Icardi trova il gol in rovesciata ma viene annullato per un fuorigioco che non c’è. Il pari arriva comunque pochissimo dopo, al 47′, quando il giovane argentino serve il più ‘vecchio’, Palacio, che può segnare indisturbato l’1-1. Il Cesena è meno compatto rispetto ai primi 45′ – anche se sfiora un nuovo vantaggio con Defrel e meriterebbe un rigore per fallo di Ranocchia su Carbonero – e soffre molto sull’out destro, dove agisce sempre con libertà Podolski che con un gran tiro deviato coglie il palo. Di Carlo corre ai ripari, scegliendo il 4-3-3, Pulzetti per capitan De Feudis, Cascione per un ottimo Mudingayi e Rodriguez per Djuric. L’Inter, che perde per infortunio anche Dodò (dentro Santon), preme attaccando però solo a folate e buttando palloni in mezzo all’area preda di signor nessuno. Finisce 1-1, un buon punto per i romagnoli in chiave salvezza, che resta complicata, l’ennesimo brutto passo falso dei nerazzurri, attesi giovedì alla partita che vale un’intera stagione.

INTER-CESENA 1-1
29′ Defrel (C), 47′ Palacio (I)

INTER (4-3-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Andreolli, Dodò (61′ Santon); Guarin, Medel, Kuzmanovic (45′ Podolski); Shaqiri (23′ Kovacic), Palacio, Icardi. Panchina: Carrizo, Berni, Vidic, Felipe, Campagnaro, Brozovic, Obi, Hernanes, Puscas. Allenatore: Mancini.

CESENA (4-3-1-2): Leali; Perico, Capelli, Krajnc, Magnusson; Giorgi, Mudingayi (80′ Cascione), De Feudis (73′ Pulzetti); Carbonero; Defrel, Djuric (80’Rodriguez) Panchina: Agliardi, Bressan, Volta, Nica, Brienza, Gaiola, Moncini, Succi. Allenatore: Di Carlo.

ARBITRO: Gervasoni di Mantova
NOTE – ammoniti: 25′ Defrel (C); 46′ Ranocchia (I)

Raffaele Amato

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