Inter-Wolfsburg 1-2, le pagelle: Ranocchia e Palacio ok, Juan Jesus condanna i suoi

Rodrigo Palacio, Inter.it
Rodrigo Palacio, Inter.it


INTER-WOLFSBURG /
MILANO – Doveva essere la serata del riscatto per l’Inter, che invece incassa un’altra sconfitta, questa volta di misura. Con il Wolfsburg in gol già al 24′ con Caligiuri, i nerazzurri producono numerose occasioni e, dopo averne sciupate diverse, trovano il pareggio con Palacio. Nel finale, la rete dell’ex juventino Bendtner (favorita da un’altra dormita di Juan Jesus, come anche quella di Caligiuri) stronca le residue speranze dei nerazzurri.

INTER

Carrizo 6 Miracoloso in avvio, a tu per tu con Dost lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia nerazzurra. Con Caligiuri, purtroppo, ma non ha la stessa fortuna. Nel finale non è perfetto sulla conclusione di Bendtner che chiude i giochi.
Campagnaro 5,5 Può andare bene per coprire, nonostante la sofferenza al cospetto di Caligiuri, ma quando si spinge in avanti è assolutamente inadeguato.
> dal 68′ D’Ambrosio 5,5 Spinge di più rispetto al suo pari ruolo argentino, anche se sbaglia qualcosa.
Ranocchia 6 Altri due gol incassati ma, se non altro, il loro capitano gioca per una volta da tale. Sempre attento e preciso negli anticipi, concreto, convinto e senza paura nel gestire il pallone. E’ un po’ in ritardo su De Bruyne in occasione dello 0-1 ma, se fosse sempre così, sarebbe un buon punto di partenza
Juan Jesus 4 A cosa pensa, precisamente, mentre corricchia distratto alle spalle di Caligiuri lanciato verso la porta di Carrizo? Fosse attento nei disimpegni difensivi quanto lo è sui social network, staremmo parlando dell’ennesima prova di un grande fuoriclasse. Invece, in 20′ regala prima il contropiede a Dost (miracolo di Carrizo) e poi lascia solo Caligiuri che segna lo 0-1. Sul finire del primo tempo altro errore, questa volta non sfruttato dai tedeschi, poi l’ennesimo ritardo sul gol di Bendtner. Ancora disattenzioni e dormite. Basta.
Santon 6 Bravissimo in avanti, le sue progressioni in avanti sono una delle (poche) note liete della serata nerazzurra, ma anche in difesa resta attento. Dopo anni di giocatori inadatti, l’Inter potrebbe aver trovato il suo titolare.
Guarin 5,5 Comincia bene e dà l’impressione di poter trovare gli spazi per fare male ai tedeschi. Sul finire della prima frazione si ritrova per caso un pallone che per poco non riesce a spingere in rete, chiuso come al solito da Benaglio. Cala alla distanza.
Medel 6 Un gladiatore nell’arena nerazzurra, anche dopo il gol di Caligiuri non perde la sicurezza e continua a ringhiare. Gioca una partita perfetta anche verso la metà della ripresa commette anche lui un errore grave. Nel finale, pur continuando a lottare con la solita foga, cede al nervosismo e battibecca con Arnold.
Hernanes 6,5 Impegna Benaglio dopo pochi minuti, ma con un tiro troppo centrale. Come Kovacic gioca nel ruolo che non gli è più congeniale, ma dimostra che anche l’atteggiamento giusto può fare la differenza. Con un po’ di fortuna avrebbe trovato il gol, ma le cose girano palesemente male ai nerazzurri.
Kovacic 6 Nei primi minuti è il più ripreso da Mancini. A livello di posizione non rispetta le attese del tecnico, in più intorno alla mezzora spreca clamorosamente un’ottima occasione di testa. Troppo prevedibile, non trova mai la profondità e l’atteggiamento svogliato non lo aiuta. Da uno con le sue qualità non si può non aspettarsi di più.
> dal 55′ Kuzmanovic 5,5 Prestazione mediocre, è volenteroso ma sciupa due occasioni nitide mostrando chiaramente i suoi limiti.
Palacio 6,5 Uno dei più propositivi per tutto l’arco della gara, ringiovanisce di dieci anni al 65′ e dopo una grande azione in solitaria va al tiro, smorzato col piede da Benaglio. La gioia personale per l’argentino arriva comunque poco dopo, ed anche se inutile certifica che il ‘Trenza’ è tornato.
Icardi 6 Benaglio gli nega il gol al 23′, poco prima del gol di Caligiuri. Di testa ci prova due volte sbagliando la misura. Se non altro, l’argentino appare in palla, fa movimento e dialoga più del solito con i compagni di reparto. Ora che facciamo, lo rimproveriamo perché non si fa trovare in area?

Mancini 6 Il suo appello alla fortuna, anche questa volta, è rimasto inascoltato. La fortuna non sorride ai nerazzurri, autori di una prestazione comunque sufficiente (con tutti i limiti di una squadra che “vorrebbe, ma non può”) e capaci di costruire diverse palle gol. Niente da fare: l’ennesimo obiettivo stagionale vanificato da una serie di errori e dormite imbarazzanti pure per un torneo di calcetto amatoriale, figuriamoci per un ottavo di finale di Europa League. Ancora una volta, una sostanziosa porzione della squadra nerazzurra ha mostrato tutti i suoi limiti. Chiaro e tondo: Mancini ha dimostrato di saper scegliere (e far comprare) i calciatori che fanno al caso suo. Per l’anno prossimo, allora, ci aspettiamo un importante restyling al reparto arretrato.

WOLFSBURG

Benaglio 7,5 Miracoloso, quasi non sa neanche lui come.
Trasch 6 Attento, concede poco a Santon.
Klose 5,5 Male, resta fermo sull’1-1 di Palacio. 
Knoche 5,5 Qualche disattenzione, Icardi spesso resta libero.
Rodriguez 6 Campagnaro non lo scalfisce, ma gli impedisce di attaccare.
Guilavogui 6,5 Un po’ in affanno su Kovacic, ma non molla mai.
Luiz Gustavo 7 Intelligente, alla lunga vince su Guarin.
Vieirinha 6,5 Crea qualche grattacapo sulla fascia a Santon.
> dall’85’ Arnold sv
De Bruyne 6 Suo l’assist per il gol di Caligiuri.
Caligiuri 7 Segna la rete che mette nei guai i nerazzurri.
Dost 5,5 Ranocchia lo gestisce molto bene. Annullato.
> dal 64′ Bendtner 6 Non si fa vedere fino al gol dell’1-2.

Hecking 6 Ancora una volta la sua squadra è aiutata dalla difesa dell’Inter, pessima in diverse occasioni e capace di regalare altri due gol. Nel complesso il Wolfsburg si dimostra (come del resto all’andata) facilmente perforabile dietro e Benaglio è costretto a diversi miracoli prima di arrendersi a Palacio, ma la compagine tedesca è comunque troppo rispetto per questa Inter.

Arbitro Clattenburg e assistenti 5,5 Arbitra all’inglese e interrompe pochissimo il gioco. L’unico errore grave è il fuorigioco inesistente fischiato a Palacio dopo 8′: sullo 0-0 il gol dell’argentino avrebbe potuto cambiare la storia della partita.

Alessandro Caltabiano

 

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