Inter, #askPalacio: “Tornare qui da allenatore? Meglio Cambiasso. Il codino? In realtà…”

Rodrigo Palacio
Rodrigo Palacio

INTER ASKPALACIO / MILANO – Torna il consueto appuntamento del venerdì negli studi di ‘Inter Channel’ e questa volta, a sottoporsi alle domande poste dai tifosi nerazzurri su Twitter, c’è Rodrigo Palacio.

Cosa hai provato nel tornare al gol?
Non fare gol non era un problema, ero preoccupato perché sentivo dolore e non riuscivo a correre. Volevo solo stare bene e sapevo che se fossi riuscito a recuperare, il gol sarebbe arrivato.

Cosa ne pensi di Shaqiri?
Shaqiri è un grandissimo giocatore, ha giocato al Bayern Monaco ed è uno di quelli che possono cambiare la partita con una giocata.

Il ricordo più bello da quando indossi la maglia dell’Inter?
Il derby di Natale con il Milan, con il gol di tacco alla fine della partita.

La qualità migliore di Mancini?
Da calciatore non l’ho mai visto, anche se negli allenamenti si vede che ha una tecnica strepitosa.

Ti piacerebbe allenare l’Inter in futuro?
No, no. Non sono il tipo, forse come secondo o terzo allenatore. Sicuramente Cambiasso lo diventerà, ma anche Milito o Samuel potrebbero diventarlo. Non penso che mi porterebbero nel loro staff però, dicono sempre che non capisco niente di calcio (ride, ndr).

Cosa fai nel tempo libero?
Mi rilasso con la famiglia, se devo pensare ad un altro sport mi piace molto il basket.

Che significato ha il codino?
In realtà non significa niente, prima avevo i capelli lunghi e poi quando li ho tagliati l’ho lasciato lì.

Qual è il tuo ex compagno che ti manca di più?
Diego (Milito, ndr). Abitavamo vicino e facevamo insieme la strada per l’allenamento, facevamo molte cose insieme.

Qual è la tua canzone preferita?
Non ascolto molta musica, mi piace un gruppo uruguaiano che si chiama ‘No Te Va Gustar’. Fanno una specie di rock.

Quando finirà questo periodo buio?
Stiamo lavorando tanto ma è un periodo difficile, vogliamo crescere in fretta e chiudere bene la stagione. Mi fido di Mancini, se dice che lotteremo per il vertice penso che sarà così. Con la Sampdoria è andato tutto storto ma dei miglioramenti si erano visti.

Chi è il compagno a cui sei più affezionato?
Carrizo, siamo in ritiro insieme e facciamo molte cose insieme.

Icardi può diventare una grande stella del calcio?
Sì, assolutamente. Nonostante sia giovane è già bravissimo e anche sotto l’aspetto caratteriale sembra molto più adulto.

Possiamo arrivare in Europa?
Sì, ma dobbiamo vincere le partite. Tutti possono perdere punti e ci manca anche qualche scontro diretto, perciò penso che si possa fare.

Che rapporto hai con i giovani?
Ho un buon rapporto con tutti, a volte li aiuto. Puscas è bravissimo ma ce ne sono tanti in grado di approdare in prima squadra. Allenarsi con noi dà loro modo di avvicinarsi al calcio importante.

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