Thohir: “Moratti una icona, ma io lavoro per riportare l’Inter al top. Yaya Touré…”

Erick Thohir
Erick Thohir

INTER THOHIR / JAKARTA (Indonesia) – “L’Inter è un brand globale, riconosciuto in tutto il mondo. Un onore per me, ma anche una responsabilità: per questo sto cercando di fare del mio meglio per questo club e continuerò a farlo, perché merita il massimo”. Lo ha detto Erick Thohir a radio ‘101JakFm’: “All’inizio di questa avventura pensai che il presidente dovesse essere Angelomario Moratti ma Massimo Moratti mi disse di no, che ero io l’azionista di maggioranza e che era giusto fossi io il presidente”. Tema mercato, un tifoso gli dice di non vendere Kovacic, e il patron nerazzurro risponde con una domanda: “E invece Touré devo portarlo?”.

“I tifosi sono il nostro cuore, i giocatori i muscoli, i manager il cervello. Tutti insieme lavoriamo per il bene dell’Inter – ha poi detto Thohir al quotidiano giapponese ‘The Yomiuri Shimbun’, come riporta il twitter ufficiale della società nerazzurra -. Ci vuole rispetto per i nostri tifosi e per le loro aspettative, che sono anche le nostre. Lavoriamo per questo”. Su Moratti: “Ha fatto grande l’Inter, è un’icona, io sto cercando di dare il mio contributo a questo club perché torni al top”. Chiosa su Nagatomo: “E’ il sibolo dell’Inter in Giappone, sia in campo che fuori”.

R.A.

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