Inter, la parole dei campioni per Zanetti

Javier Zanetti
Javier Zanetti

INTER DICHIARAZIONI PER ZANETTI/MILANO- Sul canale tematico nerazzurro Inter Channel, vengono inserite le tante dichiarazioni dei campioni, che hanno partecipato all’evento di lunedì sera, organizzato dal vice presidente nerazzurro Javier Zanetti e che con le loro parole hanno voluto ringraziarlo e omaggiarlo.

Stankovic: “E’ stato un onore giocare con lui. In dieci anni abbiamo scritto la storia dell’Inter e del calcio italiano. Lui è stato un punto di riferimento per noi giovani, ci ha insegnato cosa vuol dire l’attaccamento alla maglia e il rispetto per il club in cui si gioca”-
Chivu: “E’ una persona squisita, è stato un compagno che ci sosteneva nei momenti difficili. Sono molto orgoglioso di aver condiviso con lui tanti momenti”.
Samuel: “Abbiamo vissuto molti bei momenti insieme, per esempio durante la finale di Madrid: lì ci emozionammo tanto tutti e due perché sapevamo che era fatta”.
Leonardo: “Lui è di una spontaneità incredibile, di una professionalità unica. Lui e Maldini sono esempi di una carriera straordinaria. Ha avuto una leggerezza nell’essere che lo ha aiutato ad avere la testa fresca per fare 25 anni di carriera a questi livelli”.
Sylvinho: “E’ una grande persona che ha fatto benissimo all’Inter”.
Burdisso: “Rimarrà il ricordo di una gran persona oltre che di un gran giocatore”.
Crespo: “Lui è sempre uguale. Ha i suoi grossissimi quadricipiti, non si spettina mai: è perfetto”.
Orlandoni: “Le immagini di Pupi in festa con la sua famiglia e della Curva che lo omaggia penso siano il giusto coronamento di quello che ha fatto in tutta la sua carriera”.
Seedorf: “Bello vedere il riconoscimento da parte dei tifosi”.
Moratti: “Il ritiro della ‘4’ è il giusto coronamento ad una carriera piena di trionfi: era difficile vederlo sulle spalle di qualcuno altro. E’ stata un’ottima idea, ma non so se gli sia piaciuto perché è il segno di uno che è arrrivato a fine carriera”. E lo dice scherzando.
Al termine dell’Intervista, Javier si avvicina a Massimo e dopo averlo abbracciato, gli regala la sua maglia numero 4.

 

Luigi De-Stefani

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