Hernanes: “Non mi sono pentito di aver scelto l’Inter. Andrò via quando…”

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INTER HERNANES / MILANO – Nella seconda parte di una stagione fallimentare per l’Inter, è salito alla ribalta Hernanes. Costato 20 milioni un anno e mezzo fa ma per una serie di motivi, soprattutto di natura fisica, il brasiliano quasi mai è stato decisivo almeno fino a quando Mancini ha cominciato a impiegarlo – al top della condizione – nel ruolo di trequartista: “Ma in realtà la mia stagione è svoltata quando ho capito che dovevo essere più istintivo e meno razionale. Prima ero tutto cervello, pensavo troppo. E mi trascinavo dietro il corpo come fosse un trolley – ha detto il brasiliano a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Quando dicevano che non valevo i soldi spesi da Thohir, mi infastidivo. Non ho mai fallito in vita mia“.

Hernanes si vede all’Inter anche in futuro, perlomeno “fino a quando non avrò una mia foto appesa qui alla Pinetina mentre sollevo un trofeo. Se invece non mi vorranno più qui…”. E se la volesse un’altra grande squadra? “Non riesco a rispondere, è tutto troppo vago. Non riesco a immaginarlo. Comunque non mi sono mai pentito di aver scelto l’Inter – aggiunge Hernanes che poi rivela il maggior problema della squadra -. Quest’anno la squadra non è decollata non per mancanza di personalità. Quando sono arrivato qui, ho capito che i nostri avversari diventano più aggressivi, più cattivi, vanno al 200 per cento. Per questi noi dobbiamo essere sempre al top, non basta stare al 70-80 per cento. E poi dobbiamo giocare sempre con rabbia sportiva, d’istinto negli ultimi metri”.

Mancini? “Il mister è stato un gran giocatore, ha visto grandi campioni, lui per primo lo è stato e per questo gradisce i giocatori tecnici. Quando ero infortunato e non in forma forse l’ho deluso, ma mi ha fatto piacere che la sua idea sia rimasta sempre quella di un calcio di qualità. L’Europa League è ancora possibile? L’aritmetica dice di sì”.

R.A.

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