CALCIOMERCATO INTER / MILANO – Miranda è un affare che si farà, anzi è un affare (quasi) concluso, almeno in linea di massima. Per questioni di bilancio ma anche di Fair Play Finanziario (vedi lista Uefa, in caso di ripescaggio in Europa League), l’Inter vorrebbe chiudere la trattativa con la formula del prestito più obbligo di riscatto a 16 milioni esercitabile fra 12 o 24 mesi. Un riscatto condizionato a un certo numero di presenze o, come avvenuto per Dodò, obbligatorio appena dopo che il brasiliano avrà giocato una gara ufficiale in maglia nerazzurra. L’Atlético Madrid non è convintissimo di questa soluzione, sarebbe più propenso ad accettare un pagamento dilazionato, ma è altamente probabile che alla fine capitolerà, come riporta il ‘Corriere dello Sport’.
Il 30enne potrebbe fare le visite mediche direttamente in Cile, dove sta disputando da titolare la Copa America, con il suo acquisto che – onde evitare di far ricadere l’acquisto sul bilancio di questa stagione, che dovrebbe registrare un rosso di 80 milioni – verrebbe ufficializzato soltanto il 1 luglio. Curiosità: le porte dell’Inter per Miranda sono state ‘aperte’ da Taffarel, ex portiere verdeamarelo che ha lavorato con Mancini al Galatasaray, che ha messo in contatto il tecnico nerazzurro col centrale nato a Paranavaí il 7 settembre 1984, che si legherà all’Inter con un contratto triennale da (crediamo possano essere di più, ndr) 2,5 milioni netti a stagione.
R.A.
